Numeri impressionanti sono quelli che giungono dall'ultimo dossier della rivista "Tuttoscuola" e pubblicati oggi da L'Espresso. Il titolo del report è quanto mai indicativo, e si intitola "La Scuola colabrodo". Lo studio riguarda gli anni che vanno dal 1995 sino ad oggi, e ha preso in considerazione in particolare i ragazzi che, nel corso della loro carriera scolastica, hanno abbandonato gli studi: il risultato è tanto sbalorditivo, quanto scioccante. Infatti, su 11 milioni di studenti iscritti alle scuole superiori, oltre 3 milioni e mezzo hanno abbandonato la scuola.

Molti di loro non hanno proseguito per ottenere una specializzazione universitaria.

Un giovane su quattro non studia e non lavora

Dai dati appena pubblicati, emerge come l'abbandono degli studi sia ormai sempre più frequente. Oltre 130 mila ragazzi che si iscrivono alla scuola superiore non arrivano al diploma. Questo, secondo gli esperti che hanno redatto tale studio, influirebbe negativamente sull'attuale situazione che vede 2 giovani su 5 senza diploma. Numeri da capogiro se si pensa che anche chi studia all'università non se la passa benissimo: secondo il rapporto "Tuttoscuola" infatti, su 100 iscritti all'università, solo 18 di loro arrivano ad ottenere una laurea. Una volta ottenuto tale titolo di studio, si presenterebbero ulteriori problemi, come quello della fuga all'estero di molti di loro, oppure quello di non trovare una soluzione lavorativa stabile e che premi gli anni di studio sui banchi universitari.

Cifre che fanno davvero riflettere, e che tracciano una situazione allarmante. Tutto questo per gli italiani si traduce in costi abbastanza salati: circa 55,4 miliardi di euro l'anno.

Prevenzione alla dispersione scolastica

Gli studiosi e redattori del dossier, suggeriscono a questo punto un piano pluriennale per poter evitare la cosiddetta dispersione scolastica.

Senza istruzione infatti, si legge ancora nella presentazione del rapporto sul sito della stessa "Tuttoscuola", aumenterebbero la criminalità e i relativi costi per la sicurezza. Bisogna evitare insomma che i nostri giovani vadano ancora di più alla deriva, come il rapporto ha ben evidenziato. Chi abbandona l'istruzione infatti, entra nel limbo dei cosiddetti "Neet", termine che indica gli individui che non studiano e non cercano un lavoro.

L'Espresso parla di una vera e propria emergenza, a cui in fretta bisognerebbe porre un freno. Secondo il rapporto, infine, lo Stato investirebbe poco più di settemila euro per ogni singolo studente.