In un periodo in cui la crisi economica in Italia pare non riuscire a giungere ad una sua fine, anche la Bialetti, nota azienda italiana specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, non se la sta passando affatto bene. Un marchio che ha fatto la storia e che negli anni '30 inventò la moka, ma che oggi si ritrova ad aver accumulato debiti per diversi milioni di euro. Secondo quanto riferisce il quotidiano Corriere della Sera, infatti, attraverso una nota ufficiale, la Bialetti ha spiegato che al 30 settembre si registra una liquidità di 520.000 euro e un indebitamento di 40 milioni di euro.

Di questi debiti, ben 590.000 euro riguardano gli stipendi non pagati ai dipendenti che lavorano all'interno dell'azienda.

L'azienda Bialetti potrebbe sparire: il bilancio economico è in rosso

Secondo quanto si legge all'interno della nota diffusa dalla Bialetti, questi numeri sono stati causati principalmente dalla contrazione dei consumi che si è verificata nei mercati interni ed esteri, e dalla tensione finanziaria che ha provocato dei ritardi nell'approvvigionamento, nella produzione e nelle consegne di tutti quei prodotti che sono destinati alla vendita. Il noto marchio, infatti, deve fare i conti con un conto in rosso di 15,3 milioni di euro, che rispetto all'anno precedente era pari soltanto a 1,6 milioni.

Per quanto concerne i ricavi aziendali, invece, attualmente sono pari a 67,3 milioni, circa il 12% in meno rispetto al 2017 dove le entrate attestate erano di 76,6 milioni di euro. Nel tentativo di mettere in salvo il marchio Bialetti, quindi, l'azienda ha siglato lo scorso 10 ottobre un accordo col fondo Och-Ziff Capital, che metterà sul piatto ben 35 milioni di euro per contribuire alla ristrutturazione del debito.

La storia dell'azienda Bialetti

La storica azienda italiana nacque negli anni '30, quando Renato Bialetti propone la sua idea di moka. Grazie alla sua intuizione, riuscì a rivoluzionare il modo di preparare il caffè nelle case degli italiani. Da lì in poi ci fu una scalata verso il successo che fece sì che l'azienda Bialetti rientrasse in breve tempo tra i principali produttori di caffettiere nel nostro Paese.

Un'ascesa che culmina con la creazione dello storico marchio dell'omino con i baffi così come è conosciuto oggi dagli italiani. Un marchio che però potrebbe sparire se da qui a breve non si riusciranno a risanare quei debiti che la Bialetti si è ritrovata ad accumulare.