E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, lo scorso venerdì 26 ottobre 2018, il decreto sul prossimo concorso straordinario finalizzato al reclutamento a tempo indeterminato di docenti per la Scuola primaria e dell'infanzia. Pertanto sono gli ultimi giorni di attesa per la pubblicazione del bando di concorso, che darà il via alla fase di presentazioni delle domande. La presumibile data d'inizio, ancora da confermare, è il prossimo 5 novembre. Le domande di partecipazione al concorso potranno essere presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando.
Vediamo nel dettaglio maggiori informazioni sugli ammessi con riserva al concorso e come presentare le domande.
Chi può partecipare con riserva e presentazione domande
E' utile precisare che sono ammessi con riserva al concorso straordinario i docenti che hanno conseguito all'estero i titoli d’accesso e hanno presentato al Ministero dell'Istruzione la relativa domanda di riconoscimento. Inoltre sono ammessi con riserva i docenti che conseguiranno il titolo di specializzazione entro il 1 dicembre 2018. Le domande di ammissione al concorso dovranno essere presentate mediante l'apposita sezione di Istanze Online. La domanda è unica anche nel caso di partecipazione a più procedure (infanzia e/o primaria, e/o sostegno).
Può essere scelta una sola Regione in cui presentare domanda, anche differente da quella di residenza o quella in cui si è inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (GAE) o nelle graduatorie di Istituto.
Contributo di 10 euro di segreteria per l'iscrizione a ciascuna procedura concorsuale
Inoltre va precisato che, per ogni procedura concorsuale a cui s'intende partecipare (infanzia / primaria / sostegno infanzia / sostegno primaria), si dovrà pagare un contributo di segreteria di 10 euro.
La caratteristica di tale concorso è di dover sostenere soltanto una prova orale di natura didattico-metodologica, che non ha carattere selettivo. Il punteggio massimo raggiungibile alla prova orale è di 30 punti. Ulteriori punti deriveranno dalla valutazione dei titoli (20 punti) e dagli anni di servizio svolti (gli anni di servizio svolti non possono superare i 50 punti; qualora li superino, il punteggio sarà ricondotto a tale limite). Tra l'altro va precisato che i criteri di valutazione su base nazionale (distinti per le diverse procedure concorsuali), sono riportati nelle griglie di valutazione di cui all’Allegato B al decreto