Le ultime notizie relative alle Pensioni di oggi mercoledì 3 ottobre riguardano il vertice di Governo tenutosi ieri in merito alla Nota di aggiornamento al Def. Nulla di fatto dopo tre ore abbondanti di confronto: come riporta 'Il Sole 24 Ore', questa mattina si terrà un nuovo summit politico. Il Governo intende proseguire sulla strada del deficit al 2,4% per garantire i due pilastri della manovra, vale a dire reddito di cittadinanza e pensioni'. La novità potrebbe essere rappresentata dall'accelerazione della discesa del rapporto debito/Pil nell'arco del prossimo triennio.

Inoltre, come sollecitato dal ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, si sta lavorando anche su un pacchetto più consistente di tagli.

Pensioni, su Quota 100 l'obiettivo del Governo non cambia

Sulle pensioni, comunque, l'obiettivo non cambia. Il Governo ha intenzione di far uscire dal mercato del lavoro dai 300 ai 400mila lavoratori in più. L'impegno per la Legge di Bilancio è quello di mantenere sugli otto miliardi le risorse a disposizione per coprire la nuova misura di Quota 100. Sul tema pensioni, nuovi confronti tra le forze di maggioranza a cui ha partecipato anche il sottosegretario al Lavoro, il leghista Claudio Durigon. Si insiste sul doppio vincolo, ovvero i 38 anni di versamenti contributivi e i 62 anni di età anagrafica.

Un altro obiettivo che si è posto il Governo è quello dello stop all'aumento dell'aspettativa di vita, quei cinque mesi previsti da gennaio 2019.

Ma si tratterebbe, comunque, di un 'congelamento', in quanto non verrebbe bloccato l'adeguamento automatico all'aspettativa di vita in relazione alle pensioni di vecchiaia.

Aumento a 780 euro delle pensioni minime e sociali: il dubbio relativo agli otto miliardi

Il nodo da sciogliere è proprio quello legato all'impiego delle coperture. Occorrerà vedere, infatti, se gli otto miliardi previsti in Legge di Bilancio 2019 comprendono anche l'aumento delle pensioni minime e di quelle sociali, con l'assegno che raggiungerebbe l'importo di 780 euro.

Se sarà così, la logica ci indirizza verso paletti piuttosto 'marcati' per quanto riguarda Quota 100. Dalle parole del sottosegretario Durigon, non dovrebbe essere contemplata la penalizzazione dell'1,5 per cento per ogni anno di anticipo pensionistico.

Quota 100, tra i medici si teme l''esodo': la scuola reclama nuove 'finestre pensionistiche'

Intanto, si comincia a pensare a quali saranno gli effetti della nuova Quota 100. Il sindacato dei medici Anaao Assomed ha lanciato l'allarme in merito al possibile 'esodo' tra medici e dirigenti sanitari ospedalieri. Si prevede l'uscita di circa 70mila camici bianchi fino al 2023, un numero particolarmente considerevole in relazione agli attuali 110mila e 500 che stanno prestando servizio.

Se in campo sanitario si teme l''esodo', la scuola reclama ulteriori finestre pensionistiche: il sindacato Anief sottolinea che in altri Paesi, come la Francia e la Germania, i docenti vanno in pensione (senza penalizzazione sull'assegno di quiescenza) con 25-27 anni di insegnamento.