Il governo giallo-verde respinge con forza le contestazioni di Bruxelles alla manovra e, sul fronte previdenziale, conferma gli interventi per il superamento della riforma Pensioni targata Fornero, quindi la quota 100 a partire da 62 anni, la proroga del regime sperimentale Opzione donna, l’aumento delle pensioni minime e il taglio di quelle d’oro. Commentando la bocciatura, da parte dell’Unione europea, della legge di Bilancio 2019 pronta per l’esame in Parlamento, il vicepremier leghista Matteo Salvini spiega che l’esecutivo M5s-Lega non intende cambiare una “letterina” dalla manovra varata dal Consiglio dei Ministri presieduto dal premier Giuseppe Conte.
Pensioni, in piena sintonia Lega e Movimento 5 stelle
“La contestazione principale – ha detto il ministro dell’Interno parlando ai microfoni di Rtl 102,5 - è che non bisogna toccare la Fornero”. Ma l’esecutivo non intende lasciarsi “intimidire”, c’è piena sintonia tra la Lega e il Movimento 5 stelle. “E’ una cosa su cui sono impegnato da anni – ha detto Salvini parlando del superamento della legge Fornero - e che è nel programma del governo”. E’ ormai da tempo che la Lega si batte per l’abolizione della riforma previdenziale varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto in parlamento da una maggioranza di “grosse koalition” che andava dal Partito democratico a Forza Italia. Nel 2015 propose un referendum abrogativo con il sostegno di oltre 500mila firme, ma la proposta fu ritenuta inammissibile dai giudici della Corte Costituzionale.
Il Carroccio poi ci provò in Parlamento, presentando diversi disegni di legge sia a Montecitorio che a Palazzo Madama.
Salvini: da anni mi batto contro la riforma pensioni Fornero
Ora è alla prova del governo, insieme al Movimento 5 stelle che pure della rottamazione della legge Fornero ne ha fatto un cavallo di battaglia in campagna elettorale insieme al reddito e alle pensioni di cittadinanza già inserito nella manovra in attesa dell’ok definitivo del Parlamento.
Dunque avanti nel segno del percorso fin qui tracciato sulla base del contratto di governo stipulato tra Lega e Movimento 5 stelle. Il leader del Carroccio definisce quello di Bruxelles “un attacco pregiudiziale all’economia italiana” e rassicura chi attende le novità contenute nella manovra varata dal Cdm che non sarà modificata.
“Noi – ha detto Salvini - non solo non cambiamo la letterina, ma se insistono a tirare schiaffoni a caso – ha aggiunto ai microfoni di Rtl 102,5 - mi verrebbe voglia di dare ancora più soldi agli italiani”.