La misura della quota 100 potrebbe costare di meno dei sette miliardi di euro previsti dalla nuova Legge di Bilancio approvata alcuni giorni fa dal Consiglio dei Ministri. A confermarlo è il sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon che risponde alle critiche degli ultimi giorni sulla quota 100, quale misura che non sarebbe sufficiente per sbloccare il turnover e che potrebbe essere utilizzata solo dal 70% degli italiani aventi diritto.

Quota 100 per favorire il ricambio generazionale

Come ormai tanti sanno, lo stesso Deputato della Lega ha affermato che il meccanismo della Quota 100, oltre a garantire l'uscita anticipata a migliaia di italiani che per anni hanno dovuto lottare con le rigide norme dettate dalla precedente Riforma Fornero, è utile anche per favorire il cosiddetto ricambio generazionale per dare più spazio ai giovani che, a causa della crisi trovano sempre più difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro.

Dopo l'approvazione del testo della nuova Legge di Stabilità, sono sorte non poche polemiche per via delle penalizzazioni che potrebbero scaturire dall'utilizzo del sistema delle quote. Il Presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Tito Boeri, infatti, ha affermato che, anticipando l'uscita a 62 anni di età anagrafica, ovvero, di cinque anni rispetto ai 67 anni attualmente previsti, un lavoratore potrebbe incappare in alcune penalizzazioni sull'assegno previdenziale che potrebbero arrivare fino al 21%.

Solo il 60-70% degli interessati usufruirà della Quota 100

Secondo quanto riportato da "Fanpage"; invece, il deputato della Lega Claudio Durigon, ha confermato che sulle Pensioni il Governo avrebbe stanziato una cifra pari a sette miliardi anche se la Quota 100 potrebbe costare ancora di meno.

Sono circa 400 mila i lavoratori che potranno usufruire dell'uscita anticipata ma non tutti ne beneficeranno. "Sulle pensioni metteremo 7 miliardi per favorire l'uscita anticipata e il ricambio generazionale. Non tutti utilizzeranno Quota 100. Le stime dell'esecutivo parlano di un anticipo della pensione solo per il 60-70% degli interessati", ha spiegato il sottosegretario al Lavoro secondo il quale, la misura potrebbe costare due miliardi di euro in meno.

Difatti, con il paletto contributivo fissato a 38 anni e il blocco del cumulo gratuito, non tutti avranno la possibilità di raggiungere i requisiti per la Quota 100. Inoltre, stando all'intervista rilasciata sul quotidiano "Il Corriere della Sera", lo stesso Durigon ha voluto rispondere alle critiche sorte su un meccanismo che non favorisce lo sblocco del turnover: "Può darsi che ogni 10 uscite, si creino solo 5 posti di lavoro ma per le aziende è un'ottima opportunità per ristrutturarsi investendo su nuove risorse umane", ha spiegato.