Arrivano ancora conferme da parte del ministro dell'Interno Matteo Salvini che, intervenendo, alla trasmissione "Otto e mezzo" su La7, ha nuovamente parlato del pacchetto Pensioni ed in particolare del meccanismo della quota 100 che, con molta probabilità, entrerà in vigore a partire dai primi mesi del 2019.

Salvini conferma la Quota 100 senza penalità

Come ormai noto, la Quota 100 non sarà contenuta nella nuova Legge di Stabilità bensì sarà disciplinata da un decreto a se stante che potrebbe essere emanato dal Governo entro dicembre. Tuttavia, la manovra finanziaria si limita ad individuare i fondi necessari per finanziare l'intervento.

Stando a quanto riportato dall'agenzia "Reuters", il segretario federale della Lega ha confermato la necessità di introdurre il provvedimento in materia previdenziale senza alcuna penalizzazione: a partire dal 2019 si potrà uscire anticipatamente dall'attività lavorativa dopo il raggiungimento di almeno 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di versamenti contributivi. Con molta probabilità, la misura prenderà piede a partire da febbraio con il meccanismo delle finestre. Sembra ormai assodato, infatti, che l'esecutivo abbia confermato tale sistema: le finestre saranno quattro per i dipendenti del settore privato, una sola per il comparto scuola e una per i dipendenti del settore pubblico.

"Saranno fra i 400.000 e i 500.000 che dal febbraio 2019, è mio obiettivo, potranno scegliere se andare in pensione... quota 100 quest'anno si applica senza penalizzazioni", ha spiegato il vicepremier della Lega secondo il quale i potenziali beneficiari della misura riceveranno l'assegno pieno.

Previsti ritardi per i dipendenti della PA

Cosa assai diversa dovrebbe essere Quota 100 per i dipendenti della Pubblica Amministrazione. Difatti, il famigerato meccanismo della Quota 100 potrebbe subire uno slittamento al fine di evitare lo svuotamento degli uffici: il rischio è quello di interrompere la cosiddetta continuità amministrativa.

Secondo il leader della Lega, infatti, il pensionamento anticipato degli statali con il sistema delle quote potrebbe slittare a marzo-aprile. Tuttavia, sembra ormai evidente che la tanto contestata Legge Fornero non verrà superata del tutto visto che sono ancora da rivedere i pensionamenti dei lavoratori precoci. Quota 41 resta, comunque, un obiettivo del Governo anche se destinato a slittare, come minimo, al 2020.