La carenza di insegnanti di sostegno è sempre più sentita nelle scuole italiane: per far fronte a questa vera e propria emergenza il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha reso noto che saranno avviati corsi di specializzazione, a partire già dal prossimo. I corsi di specializzazione previsti saranno per 40.000 posti, con 14 mila posti per il 2019. I suddetti corsi sul sostegno dovrebbero essere avviati a breve, in modo da porre fine ai problemi per i ragazzi disabili e consentire loro una continuità didattica. E' utile informare che con la nuova legge di bilancio in fase di approvazione entro il 31 dicembre 2018 ci potrebbero essere consistenti novità per gli aspiranti insegnanti di sostegno, rispetto alla normativa previgente ovvero il decreto 59/17.

Vediamo nel dettaglio maggiori informazioni a riguardo.

Accesso ai corsi di specializzazione sul sostegno

La legge di bilancio 2019 a cui si sta lavorando potrebbe introdurre modificare o meglio integrare i requisiti richiesti per accedere ai corsi di specializzazione sul sostegno. Al momento, la normativa prevede che possono accedere ai corsi di sostegno i docenti in possesso dell'abilitazione specifica all’ insegnamento o la sola laurea con l'aggiunta dei 24 CFU in discipline antro-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Altra novità contenuta nella bozza della legge di bilancio è per quando riguarda i concorsi sul sostegno non ci saranno idonei: la graduatoria a fine concorso, infatti, sarà composta da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti messi a concorso e le graduatorie avranno valenza biennale.

Il concorso per i docenti di sostegno sarà bandito con cadenza biennale, le prove da superare saranno due: una scritto e una orale. Nella prova scritta sarà indirizzata a valutare il grado delle conoscenze e competenze del candidato sulla pedagogia speciale, sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie.

I docenti che saranno assunti con contratto a tempo indeterminato quali vincitori della procedura concorsuale dovranno affrontare un percorso annuale di formazione iniziale e tirocinio per la conferma del ruolo. Nell'attesa della pubblicazione della legge di bilancio e del prossimo concorso sarà comunque possibile fare supplenze come insegnante di sostegno, anche se non si è in possesso dell'abilitazione o specializzazione.