Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi giovedì 27 dicembre, riguardano i ritocchi apportati alla manovra finanziaria in Senato per effetto dei quali l'incidenza della riforma previdenziale sulla spesa complessiva sarà maggiore rispetto al reddito di cittadinanza. A questo proposito, il quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore', in edicola oggi, pone l'accento sul fatto che la Lega, 'sponsor' principale di Quota 100, sia riuscita a battere il Movimento 5 Stelle, sostenitore del reddito di cittadinanza. Per quanto riguarda, invece, la pubblicazione del decreto legge sul pacchetto previdenza, l'ipotesi è quella della seconda settimana di gennaio (tra il giorno 10 e il giorno 12).

Pensioni battono reddito di cittadinanza, la Lega vince il derby sul M5S

L'emendamento correttivo presentato in Senato cambia il quadro relativo alla spesa per pensioni e reddito di cittadinanza. Se nella fase precedente l'intesa con la Commissione europea, i due fondi, praticamente, erano allineati, ora lo scenario è decisamente cambiato. Nei prossimi tre anni, si spenderanno per le nuove pensioni anticipate 21 miliardi di euro a fronte dei 17 miliardi per le pensioni e il reddito di cittadinanza. Insomma la nuova previdenza batte la nuova assistenza.

La correzione sui nuovi saldi della manovra finanziaria ha ridotto il fondo per finanziare “Quota 100” e le altre misure del pacchetto previdenza di 2,7 miliardi nel 2019: lo stesso fondo, però, è stato poi rafforzato per il triennio successivo, rispettivamente per 1,3, 1,6 e 1,1 miliardi.

Per il reddito e le pensioni di cittadinanza, il taglio di 1,9 miliardi per il 2019 non è stato recuperato.

Riforma pensioni, previsti 2 interventi per ridurre la spesa previdenziale

Come è ampiamente noto, all'interno della manovra finanziaria sono previsti anche due interventi di riduzione della spesa previdenziale: il primo riguarda la nuova perequazione all’inflazione, il secondo, invece, il taglio sulla parte retributiva delle pensioni superiori ai 100mila euro l’anno lordi, meglio noto come 'taglio alle pensioni d'oro'.

Questi due interventi, come illustra la nota di Tabula, la società di studi e consulenza previdenziale di Stefano Patriarca che ha realizzato questa analisi per conto de 'Il Sole 24 ore', andranno a realizzare dei risparmi per una cifra pari a 2,4 miliardi nei prossimi tre anni, risparmi che saliranno a 10,9 miliardi nel prossimo decennio.

Quota 100, decreto legge atteso per la seconda settimana di gennaio

E' previsto per la seconda settimana di gennaio il decreto legge che darà attuazione al pacchetto su Quota 100: Il Sole 24 Ore ritiene che il decreto possa vedere la luce tra il 10 e il 12 gennaio. I tecnici del governo stanno provvedendo alla definizione degli ultimi dettagli. Una delle novità dell'ultima ora riguarda il pagamento del Tfs dei dipendenti pubblici che sceglieranno l’uscita anticipata. A meno di ripensamenti, la soluzione sarà quella di pagare la liquidazione agli statali non prima di 36 mesi dal pensionamento con Quota 100 o, in ogni caso, al compimento del 65esimo anno di età. Sarebbe stata, dunque, accantonata l’ipotesi di ricorrere a un prestito ponte bancario a costo zero, un fac simile di quanto già previsto per l’Ape di mercato.