Con 167 voti favorevoli e 78 contrari la nuova Legge di Stabilità ha superato con esito positivo il suo esame al Senato e, come affermato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, si attende ora il passaggio a Montecitorio. Numerose sono le novità contenute nel maxi-emendamento presentato a Palazzo Madama: dalla flat tax a favore dei pensionati all'estero, all'Iva, alla Quota 100 e al reddito di cittadinanza.
Salvini contro l'opposizione: 'a noi interessano i fatti'
Il ministro dell'Interno e segretario federale della Lega Matteo Salvini ha manifestato tutta la sua soddisfazione sulle due misure considerate i pilastri fondamentali della nuova manovra finanziariam commentando anche le proteste avanzate in Commissione Bilancio al Senato dagli esponenti dei partiti di opposizione: "Le opposizioni fanno il loro lavoro, a noi interessano i fatti", ha spiegato il Leader del Carroccio.
Tuttavia, i decreti sulla Quota 100 e sul reddito di cittadinanza dovrebbero partire a gennaio mentre le prime Pensioni potrebbero essere liquidate ad aprile rispettando il sistema delle finestre mobili a cadenza trimestrale.
Probabili penalizzazioni per i precoci
Non tutti, però, sembrano appoggiare il sistema della pensione anticipata dopo il raggiungimento dei 62 anni di età anagrafica accompagnati dai 38 anni di anzianità contributiva. Il deputato del Gruppo Misto Giuliano Cazzola, infatti, avrebbe illustrato i possibili effetti negativi che potrebbe comportare il meccanismo delle quote. Stando a quanto scrive "Il Giornale", infatti, i due requisiti in competizione tra loro potrebbero determinare per molti potenziali beneficiari la ripetizione dell' 'effetto Fornero', ovvero, l'allontanamento dell'accesso al pensionamento.
A rimanere maggiormente penalizzati dal requisito anagrafico minimo potrebbero essere i cosiddetti lavoratori precoci. "In sostanza, se dovesse sostituire in toto la disciplina vigente, il requisito dei 62 anni potrebbe trasformarsi in una sorta di scalone, per diverse generazioni di baby boomers", ha spiegato ancora Cazzola.
Inoltre, come ormai noto, la Quota 100 sarà una misura in via sperimentale solo per tre anni mentre a partire dal 2021 entrerà in campo l'uscita anticipata dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di contribuzione indipendentemente dall'età anagrafica (Quota 41). Ciò potrebbe scaturire un elevato numero di domande già dal primo anno di applicazione della Quota 100 visto che, nascerebbe il timore tra i potenziali quotisti di non riuscire ad arrivare in tempo per il pensionamento.