Dovrà seguire l'iter legislativo l'emendamento che porta da Quota 100 a 97, un provvedimento atteso dalle mamme lavoratrici con figlio disabile. Il Governo ritocca il decreto Pensioni apportando delle modifiche anche alla pace contributiva. Una serie di cambiamenti diretti ai lavoratori attivi a far data al 1° gennaio 1996, nonché ai lavoratori stagionali fino al 31 dicembre 1997. Al momento, è stato rinviato in una fase successiva il taglio delle pensioni dei sindacalisti. I due emendamenti Quota 97 e pace contributiva devono ancora seguire la prassi legislativa.

Dovranno essere presentati e discussi in sede di commissione Lavoro al Senato, oppure modificati in sede di transito del Dl alla Camera.

Pace contributiva slitta a 10 anni

Il Governo con queste possibili modifiche non ancora attuate, concede maggiore flessibilità ai lavoratori che intendono riscattare in parte, oppure in tutto, gli anni non coperti dai versamenti dei contributi. L’emendamento proposto in discussione fa slittare la rateizzazione della pace contributiva da 60 rate a 120 rate mensili. Una modifica che consente ai lavoratori di poter riscattare quell’intervallo di tempo non coperto da contribuzione non più in 5 anni ma in 10. Una correzione che concede la possibilità ai lavoratori di usufruire di maggior tempo per il pagamento delle rate.

Un meccanismo destinato ai lavoratori operativi al 1° gennaio 1996. Per i lavoratori stagionali il Governo è intervenuto con un successivo correttivo garantendo l’accesso fino al 31 dicembre 1995.

Pensioni donne Quota 97 per chi ha un figlio disabile

Altro emendamento molto atteso ancora in fase di discussione e approvazione è il requisito contributivo previsto per le lavoratrici madri con un figlio disabile che dovrebbe fissarsi sui 35 anni di contribuzione anziché 38 come previsto da Quota 100.

Così facendo Quota 100 scende a 97.

Salta il taglio pensione sindacati

Non sarà discusso, almeno per ora, l’emendamento che investe il taglio diretto alle pensioni destinate ai sindacalisti. Al momento, il testo presentato in Commissione richiede ulteriori conteggi sui contributi figurativi. Il ritocco verte sugli anni relativi all’attività sindacale e il calcolo del trattamento pensionistico dei sindacalisti che attualmente percepiscono un assegno pensionistico conteggiato con il vecchio sistema contributivo.

Come riportato dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, il blocco su questo specifico argomento è giunto dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama. Claudio Cominardi, sottosegretario al Lavoro ha chiarito che l’emendamento sarà oggetto di opportune modifiche, affinché il testo venga ripresentato in Commissione Senato o Camera.