Non si arresta l'ondata di controlli approfonditi sulle graduatorie di terza fascia Ata. Indagini a tappeto da nord a sud Italia stanno interessando numerosi istituti scolastici. Al centro delle verifiche ci sono i candidati ritenuti sospetti perché pur essendo molto giovani sono arrivati in graduatoria con punteggi alquanto alti. Le graduatorie di terza fascia Ata sono valide nel triennio 2018/2021 e, con questa fitta operazione di controllo sui candidati, si sta procedendo a una vera 'pulizia' di aspiranti supplenti che hanno dichiarato certificati e diplomi falsi al momento della presentazione della domanda.

Titoli falsi in graduatoria di terza fascia Ata

Indagini senza sosta sulle graduatorie Ata che in questi ultimi mesi hanno portato al licenziamento di centinaia di operatori delle scuole. Nelle ultime settimane, in Campania, si sono svolti anche interrogatori su coloro che vendevano i certificati, come l'Eipass, utili per far salire i candidati in graduatoria e permettere loro di scavalcare i colleghi. Un'inchiesta partita nel 2017 da Striscia la notizia che ha portato all'arresto dei principali protagonisti del giro di affari: un compenso economico, una cifra di circa 2.000/3.000 euro e ci si portava a casa un diploma o un qualsiasi titolo falso. Controlli intensi in questi mesi anche in Toscana che hanno permesso il licenziamento di sei collaboratori scolastici e altre segnalazioni alla Procura.

Grazie a queste indagini le graduatorie possono essere liberate da chi ha occupato il posto illecitamente e così si lascia spazio a coloro i quali hanno dichiarato il vero.

Nessun punteggio ai licenziati Ata

Cosa accade a coloro che hanno prestato servizio e sono stati poi licenziati? Il punteggio del servizio svolto con illecito non verrà valutato.

L'articolo 7 del Dm 640/2017 è chiaro su tale punto: l'eventuale servizio prestato dall'aspirante senza il possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso al profilo o profili richiesti oppure con dichiarazioni mendaci non può essere valutato, ma sarà dichiarato dal dirigente scolastico non valido, ovvero prestato di fatto e non di diritto e dunque non gli può essere attribuito alcun punteggio.

Chiaramente, se il supplente è stato licenziato per mancanza di titolo di studio idoneo dovrà provvedere a ottenerlo prima del prossimo aggiornamento delle graduatorie. Queste ultime dovrebbero aggiornarsi nel 2021, ma al momento non si ha nessuna certezza.