La Cisl (Confederazione italiana sindacati lavoratori) ha riportato le tabelle con le cifre dettagliate riguardanti le retribuzioni del personale della Scuola, aggiornate al mese di marzo 2019. Le tabelle sono scandite dagli scatti di anzianità: si va dalla prima fascia (0-8 anni) all'ultima (35 anni), dal personale docente a quello amministrativo, tecnico e ausiliario. Dal mese di aprile, come comunicato nei giorni scorsi da NoiPa, ci saranno poi gli aumenti. Di seguito gli stipendi di docenti e Ata con i relativi scatti di anzianità di servizio.
Tabelle stipendi docenti aggiornate a marzo 2019
Le cifre riportate dalla Cisl sulle retribuzioni dei docenti variano in base all'anzianità di servizio e al ruolo dell'insegnante.
Docenti di scuola primaria e infanzia:
- fascia 0-8: stipendio lordo mensile 1871,93 euro
- 0-9: 2.050,42 euro
- 15-20: 2.246,22 euro
- 21-27: 2.399,10 euro
- 28-34: 2.609,35 euro
- 35: 2.724,94 euro.
Insegnante diplomato scuola secondaria di secondo grado:
- fascia 0-8: stipendio lordo mensile 1.871,93 euro
- 0-9: 2.050,42 euro
- 15-20: 2.247,22 euro
- 21-27: 2.476,68 euro
- 28-34: 2.684,68 euro
- 35: 2.801,57 euro
Docenti scuola secondaria primo grado:
- fascia 0-8: 2.014,38 euro lordi mensili
- 0-9: 2.218,34 euro
- 15-20: 2.440,18 euro
- 21-27: 2.619,48 euro
- 28-34: 2.856,81 euro
- 35: 2.989,98 euro
Insegnante scuola secondaria di secondo grado:
- fascia 0-8: 1.997,27 euro lordi mensili
- 0-9: 2.257,71 euro
- 15-20: 2.494,44 euro
- 21-27: 2.749,38 euro
- 28-34: 2.976,87 euro
- 35: 3.110,88 euro
Lo stipendio annuo di un docente di scuola primaria e dell'infanzia varia dai 20.142 euro ai 29.421.
Quello di un docente diplomato di istituto secondario di secondo grado arriva fino a 30.340 euro peer l'ultimo scatto di anzianità di servizio. Lo stipendio annuale di un docente di scuola secondaria di primo grado va dai 21.850 euro a 32.601. Un insegnante di scuola secondaria di secondo grado può arrivare a 34.052 euro annuali.
Vanno poi considerati l'elemento perequativo e la Rpd.
Stipendi e fasce anzianità personale Ata
Lo stipendio del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) varia anch'esso in base agli scatti di anzianità e alla posizione lavorativa, ovvero al profilo professionale a cui si appartiene. L'importo tiene conto anche in questo caso dell'elemento perequativo.
Assistente amministrativo e tecnico:
- fascia 0-8: stipendio annuo 17.397 euro, stipendio mensile 1.450, lordo mensile 1.538
- 0-9: annuale 19.172, mensile 1.598, lordo 1.682
- 15-20: annuale 20.489, mensile 1.707, lordo 1.789
- 21-27: annuale 21.802, mensile 1.817, lordo 1.897
- 28-34: annuale 22.747, mensile 1.896, lordo 1.975
- 35: annuale 23.468, mensile 1.956, lordo 2.035 euro
Collaboratore scolastico:
- fascia 0-8: all'anno 15.532 euro, al mese 1.294, lordi 1.390
- 0-9: all'anno 16.919, al mese 1.410, lordi 1.504
- 15-20: all'anno 17.934, al mese 1.494, lordi 1.586
- 21-27: all'anno 18.922, al mese 1.577, lordi 1.669
- 28-34: all'anno 19.673, al mese 1.639, lordi 1.730
- 35: all'anno 20.207, al mese 1.684, lordi 1.775 euro
Direttore servizi generali e amministrativi:
- fascia 0-8: annuale 22.995, mensile 1.916, lordo 2.078
- 0-9: annuale 25.723, mensile 2.143, lordo 2.301
- 15-20: annuale 28.121, mensile 2.343, lordo 2.499
- 21-27: annuale 30.691, mensile 2.558, lordo 2.710
- 28- 34: annuale 33.342, mensile 2.778, lordo 2.931
- 35: annuale 35.910, mensile 2.993, lordo 3.145 euro
Lo stipendio mensile di un coordinatore amministrativo e tecnico va dai 1.658 (fascia 0-8) ai 2.423 euro.
Un collaboratore dei servizi-aziende agricole riceve mensilmente dai 1.327 (fascia 0-8) ai 1.718 euro (fascia 35).
Aumento stipendi da aprile 2019: comunicato NoiPa
Nei giorni scorsi NoiPa ha comunicato l'aumento degli stipendi da aprile 2019, mentre per domani 22 marzo è previsto l'accredito dello stipendio del mese corrente. Si attende il rinnovo del contratto (Ccnl), ma nel frattempo, a decorrere dal prossimo mese, gli stipendi verranno incrementati dello 0,42% per la prima quota derivante dall'indennità di vacanza contrattuale (Ivc). Dal 1° luglio la quota verrà ricalcolata e aumenterà, passando allo 0,70%.