Nuovo progetto di crescita per Gian Luca Rana, 53enne figlio di Giovanni: rilancerà la Buitoni con uno stabilimento a Moretta in provincia di Cuneo. La manovra prevederà l'assunzione di 400 unità in Piemonte per sostenere la nuova acquisizione. L'amministratore delegato della famosa azienda italiana insieme al figlio 23enne Giovanni progettano anche un centro di ricerca in stile Google all'interno della sede di Verona dell'azienda. Gian Luca Rana, infatti, ha in programma di seguire i consigli del figlio per quanto riguarda l'eliminazione della plastica per gli imballaggi dei prodotti e l'innovazione tecnologica dell'azienda.
La moglie Antonella, responsabile marketing dell'azienda, si occuperà del lancio pubblicitario della manovra insieme alla figlia Maria Sole, ippoterapeuta nel maneggio di famiglia.
La Rana acquisisce la Buitoni in seguito a lungaggini burocratiche
La sede piemontese ospita attualmente 200 lavoratori a cui si andranno ad aggiungere i neoassunti per coprire l'incremento lavorativo dato dalle produzioni Buitoni per conto di Nestlè sia l'attuale Rana. Si prevede nel giro di qualche anno la triplicazione del centro produttivo, il quale in questo modo diventerebbe il più grande superando anche quello di Verona. La scelta dell'acquisizione della Buitoni è dovuta alle lungaggini burocratiche che l'azienda ha dovuto affrontare.
Per poter ampliare il pastificio la burocrazia italiana aveva preventivato un quinquennio: impossibile attendere così a lungo per un'azienda che deve gestire una crescita annua del 20% nonostante abbia le risorse per affrontarla.
Nessun problema burocratico per le aperture degli stabilimenti in America
Molto più semplice e snello, invece, l'iter burocratico che ha permesso alla Famiglia Rana di aprire degli stabilimenti produttivi in America. Nello Stato a stelle e strisce, infatti, l'azienda non ha subito ritardi per la manovra di raddoppio degli stabilimenti. Attualmente Rana esporta in oltre 52 paesi al mondo con un fatturato annuo di 700 milioni di euro ed un utile del 16%. Ed è proprio sul mercato estero che la famiglia si sta concentrando: Gian Luca Rana ed il figlio Giovanni prima di lanciare un prodotto viaggiano nei ristoranti di tutto il mondo cercando di adattarvi impasti, tempi di cottura, ripieni e confezioni.
La produzione è sempre molto attenta alle norme igieniche e alla crescita tecnologica. La pasta viene prodotta in un ambiente sterilizzato al pari di una sala operatoria dove ogni quarto d'ora vengono assaggiati i prodotti al fine di controllare il giusto funzionamento delle macchine. L'amministratore delegato in merito afferma che: "Davanti al mattarello mi inchino sempre, ma le nostre macchine ci vanno vicino."