Dopo alcuni mesi di attesa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 59 il bando di concorso del Ministero della Giustizia, relativo alle procedure di selezione per 2329 funzionari giudiziari.

Le figure saranno inquadrate nell'area funzionale terza, fascia economica F1 e i posti messi a disposizione saranno così ripartiti:

  • 2242 unità da inserire presso gli uffici dell'Amministrazione giudiziaria;
  • 39 unità amministrative da collocare presso gli uffici del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
  • 20 unità da introdurre presso gli uffici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria;
  • 28 unità da attribuire agli uffici del Dipartimento per la giustizia minorile.

La preselezione

Le selezioni di 2239 funzionari giudiziari avverranno sulla base di tre prove che i candidati saranno chiamati a sostenere: una prova preselettiva, una prova scritta, una prova orale.

La preselezione consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla, funzionali a testare sia le capacità logico-matematiche del candidato, sia la sua preparazione sul diritto costituzionale e sul diritto amministrativo. Le date e il luogo di svolgimento della prova, nonchè il numero delle domande, il tempo a disposizione e il criterio di attribuzione del punteggio saranno resi noti sul sito del Ministero della Giustizia almeno 20 giorni prima della data prevista per il sostenimento della preselezione.

La prova scritta

Anche la prova scritta vera e propria consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla, volti a valutare le conoscenze del candidato in merito a specifiche aree, quali:

  • profilo professionale per il quale stanno concorrendo;
  • conoscenze informatiche;
  • lingua inglese.

Non è prevista la pubblicazione di una banca dati relativa ai quesiti che verranno posti durante la prova scritta.

Analogamente alla prova precedente, anche in questo caso, la data e il luogo di svolgimento della prova verranno resi noti attraverso un avviso che sarà pubblicato sul sito web del Ministero della Giustizia.

La prova orale

Il superamento della fase scritta consentirà al candidato di accedere all'ultima prova concorsuale prevista nel bando di concorso, ovvero quella orale, che consisterà in un colloquio interdisciplinare su materie di natura giuridica, variabili a seconda del profilo scelto dal candidato.

Attraverso quest'ultima prova, il candidato potrà ottenere un punteggio massimo di trenta punti: la prova sarà considerata superata se il candidato otterrà un punteggio di almeno ventuno trentesimi. Dopo la conclusione delle prove orali, sarà stilata la graduatoria di merito, che verrà inviata dalla commissione esaminatrice direttamente alla commissione RIPAM (Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni).