Oggi, 1° agosto, si è svolto a Roma l'incontro tra le organizzazioni sindacali e il Ministero dell'Istruzione sul concorso Ata stop appalti di pulizia. Al centro della discussione il decreto attuativo per le prossime assunzioni dei lavoratori provenienti dalle ditte esterne di pulizia, ai quali è destinata la procedura concorsuale per la stabilizzazione dal 1° gennaio 2020. Un decreto che fino a pochi giorni fa si definiva 'pronto', ma che ancora non è stato pubblicato. A riferire le ultime novità sull'ormai prossimo bando è stata Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil.
Concorso stop appalti di pulizia: novità decreto assunzioni Ata
Domenica scorsa, l'onorevole Luigi Gallo (M5S) aveva riferito, a Brolo, che il decreto del concorso stop appalti di pulizia sarebbe stato pubblicato questa settimana. A cambiare la situazione sono le parole di Tania Scacchetti, rilasciate subito dopo il tavolo tecnico svoltosi presso il Miur questo pomeriggio. La segretaria confederale della Cgil ha infatti riferito: "A fronte della consegna dello schema di decreto necessario per avviare la selezione del personale, che sarà oggetto di nostra valutazione nei prossimi giorni, il Ministero ci ha comunicato che non è in possesso dei dati sul numero del personale coinvolto, né dei requisiti in possesso degli stessi".
Dunque, incertezze sul numero e sui requisiti: ciò fa comprendere che il decreto deve essere ancora sottoposto a valutazione da parte dei sindacati. A precisarlo è la stessa Schacchetti, la quale dichiara che l'assenza dei suddetti elementi richiesti dalle organizzazioni sindacali, presenti oggi al tavolo, rischia di compromettere il confronto stesso.
Quello a cui mirano i sindacati è la sicurezza che non vengano esclusi migliaia di lavoratori e lavoratrici dalla procedura concorsuale e quindi dalla stabilizzazione. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al Ministero dell'Istruzione un tavolo con gli altri Ministeri (Economia, Pubblica amministrazione, Lavoro) coinvolti nell'elaborazione del decreto interministeriale sul concorso stop appalti di pulizia Ata, per i prossimi giorni.
Scacchetti ha poi concluso affermando che si mira a garantire "occupazione e reddito a tutti i lavoratori coinvolti".
Assunzioni Ata: posti e requisiti
In attesa del prossimo tavolo tecnico, qualora il Miur dovesse accettare la proposta fatta oggi dalle organizzazioni sindacali, si ricordano i requisiti noti fino ad oggi per le assunzioni Ata: servizio svolto per almeno 10 anni presso scuole statali alle dipendenze delle ditte esterne di pulizia (compresi gli anni 2018 e 2019), licenza di Scuola media per ciò che concerne i titoli culturali. I posti che andranno ad occupare i lavoratori delle cooperative sono quelli accantonati: in totale 11.507 (decreto Miur del 3 giugno 2019). Sul totale dei posti, 2.591 si trovano in Campania, 1.765 nel Lazio, 1.646 in Puglia e 1.018 in Sicilia.