Al pari del reddito di cittadinanza, pure la misura relativa a quota 100 sulle Pensioni procede a rilento, o comunque con ritmi di presentazione delle domande che sono al di sotto delle attese, ben 100 mila in meno rispetto alle stime del Governo in accordo con quanto è stato riportato da IlSole24Ore.com citando gli ultimi dati ufficiali che sono stati forniti dall'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS).
Quota 100 giugno-agosto 2019, 34 mila le istanze presentate nel periodo estivo
Le domande per la quota 100, la misura che permette di uscire anticipatamente dal lavoro avendo maturato 38 anni di contributi Inps, e 62 anni di età, sono procedute a rilento nel periodo estivo.
Da giugno ad agosto 2019, infatti, le istanze presentate sono state 34mila, ovverosia una media pari a poco più di 10mila domande al mese.
Inizialmente la stima di domande per quota 100 era stata fissata prima a 290 mila, e poi abbassata a 200mila per il solo mese di febbraio 2019. Ma il dato reale, per il primo mese di accesso alla misura del pensionamento anticipato, si è fermato a 77mila domande, ovverosia ad appena un quarto della previsione iniziale.
Domande quota 100 per settore, dal pubblico impiego agli iscritti alla gestione separata
Con 65.120 domande, la maggioranza delle richieste di uscita dal lavoro in anticipo riguarda i lavoratori dipendenti con a seguire 55.167 istanze da parte dei lavoratori del pubblico impiego, e poi 15.135 e 14.782 domande, rispettivamente, da parte degli artigiani e dei commercianti.
Seguono molto staccati gli iscritti ai fondi speciali con 8.997 domande per quota 100, e 3.466 per i coltivatori diretti. Marginale è invece il numero delle istanze presentate dai lavoratori dello spettacolo e dello sport, e per gli iscritti alla gestione separata.
L'andamento delle domande per quota 100 inferiore alle attese, al pari del reddito di cittadinanza, poterà in ogni caso benefici ai conti pubblici in quanto, rispetto alle somme stanziate, appare ormai chiaro che per il 2019 ci saranno dei risparmi che, riporta Ansa.it, sono stimati in ben 4 miliardi di euro stando a quanto ha dichiarato il presidente dell'Inps Pasquale Tridico.
Quota 100, una misura fortemente voluta dalla Lega di Matteo Salvini per superare le criticità della Legge Fornero, magari ad oggi non può definirsi un flop, ma nello stesso tempo si tratta di una misura che non ha di certo scatenato la corsa ad andare in pensione con qualche anno di anticipo. Vedremo ora se, con il nuovo governo giallo-rosso, per i pensionamenti anticipati saranno apportate modifiche tali da rendere la misura più appetibile per chi, dopo tanti anni di lavoro, vuole godersi il meritato riposo.