Dopo la conclusione della crisi istituzionale avviata con la recente rottura del governo giallo - verde e l'avvio del Conte Bis dalle parti sociali arriva un invito al nuovo governo per la ripresa del dialogo con una pronta convocazione. Una richiesta alla quale si chiede di dare seguito nei prossimi giorni per riprendere in mano i tanti dossier riguardanti il lavoro, il welfare e le pensioni, al fine di dare un'impostazione di discontinuità al nuovo corso degli eventi. I tempi stretti sono ovviamente collegati a quelli della legge di bilancio 2020, all'interno della quale si dovranno effettuare scelte economiche rilevanti per far fronte ai problemi urgenti del Paese.

Il confronto tra governo e piattaforma sindacale (formata da Cgil, Cisl e Uil)

La richiesta di confronto arriva in senso unitario dalla piattaforma sindacale, formata da Cgil, Cisl e Uil. Le parti sociali fanno esplicito riferimento alle mobilitazioni avviate di recente ed al sostegno degli iscritti rispetto alle rivendicazioni avanzate negli scorsi mesi. Non è mancato quindi un richiamo ai rapporti non semplici con il precedente esecutivo, a partire dalle numerose richieste di dialogo a cui non sempre è stata data un'adeguata corrispondenza. In particolare, all'interno del comunicato diffuso nella giornata di ieri si chiede di "dare risposte efficaci e concrete alle rivendicazioni contenute nella piattaforma", spiegando che ora è importante "dare discontinuità non solo per quanto riguarda le scelte di merito, ma anche sul metodo".

In particolare, si chiede di dare luogo ad un dialogo che possa risultare costante e che possa affrontare anche in senso preventivo i punti chiave di riforma del sistema economico e sociale.

Le tematiche chiave da trattare all'interno della prossima legge di bilancio 2020

In questo senso, non è mancato un esplicito appello alla riforma della previdenza e del welfare nel riepilogo delle problematiche più urgenti.

A partire dalla necessità di ridurre l'imposizione fiscale sul Lavoro e sugli assegni pensionistici, per proseguire con un miglioramento delle politiche attive e degli ammortizzatori sociali. Vi sono poi da affrontare "I temi delle pensioni e dei rinnovi contrattuali dei lavoratori pubblici e privati, con la valorizzazione della contrattazione collettiva".

Infine, resta la richiesta di dare risposte efficaci che possano andare in una direzione differente rispetto a quanto avvenuto con il precedente esecutivo. Ed anzi, proprio su questo punto Cgil, Cisl e Uil valuteranno la capacità del nuovo governo nel dare "risposte efficaci e concrete" alle numerose richieste portate avanti dalla piattaforma sindacale negli scorsi mesi.