Le ultime novità sulle Pensioni al 30 settembre 2019 vedono arrivare nuove conferme sulle pensioni anticipate tramite quota 100 non solo dall'esecutivo giallo-rosso, ma anche dal Presidente dell'Inps Pasquale Tridico.
Quest'ultimo ha spiegato nel pomeriggio di oggi che la sperimentazione proseguirà per tutto il triennio, mentre solo alla conclusione si cercherà di capire se far terminare l'opzione o se farla proseguire. La questione dello stop alla misura dovrebbe quindi essere finalmente considerata come accantonata, posto che una parola definitiva la si otterrà una volta che si potrà leggere il testo conclusivo della prossima manovra.
Le pensioni anticipate tramite quota 100 verso la conferma dei requisiti di accesso
Alla fine negli ultimi giorni si sono susseguite le conferme circa i requisiti di accesso alla pensione anticipata tramite la quota 100 nel 2020. Con la prossima legge di bilancio non dovrebbero quindi esserci sorprese da questo punto di vista, pertanto si continuerà ad ottenere il prepensionamento a partire dai 62 anni di età e con almeno 38 anni di versamenti. In prospettiva sembra che gli stessi parametri potrebbero essere confermati anche per il 2021, anno al termine del quale è prevista la conclusione della sperimentazione.
Oltre che dall'esecutivo giallorosso, prese di posizione in tal senso sono arrivate anche dal Presidente dell'Inps Tridico, che ha dato il proprio appoggio alla prosecuzione del provvedimento.
Tridico (Inps): la Q100 'durerà tre anni'
Rispetto alla questione il Presidente dell'Inps Pasquale Tridico è tornato nelle scorse ore a sottolineare la discussione attualmente in corso di sviluppo circa il nuovo programma di Governo. "Non mi risulta che ci sia intenzione di toccare quota 100 o meglio l'istituto non è stato coinvolto" ha spiegato l'economista alla guida dell'Istituto pubblico di previdenza.
"Dico però che Quota 100 tira di meno rispetto all'inizio, per tre anni farà il suo corso e poi il legislatore penserà a cosa fare. Hanno tre anni di tempo e quindi il governo ha una grande occasione per fare una riflessione complessiva" ha concluso Tridico, esponendo il proprio punto di vista.
Il possibile intervento correttivo sulla cumulabilità dei redditi
Tra le ipotesi che restano ancora da sciogliere in merito al provvedimento si è parlato però di un possibile vincolo alla cumulabilità tra il reddito pensionistico prodotto dalla quota 100 ed eventuali ulteriori redditi realizzati tramite lavoro occasionale.
Il governo potrebbe intervenire eliminando tale possibilità, attualmente limitata ad un importo massimo di 5mila euro l'anno.