"Le Pensioni anticipate con uscita a quota 100 devono rimanere". A dirlo è stata Elsa Fornero, ex ministro del Lavoro del Governo Monti e madrina della riforma delle pensioni che ha causato una generazione di lavoratori esodati nella giornata di domenica durante la Festa del Fatto quotidiano.

Nel dibattito sulla riforma delle pensioni all'approssimarsi della legge di Bilancio 2020, sono tanti i lavoratori ansiosi di sapere del futuro delle pensioni a Quota 100: si parla di revisione, o di rimodulazione, con almeno tre aspetti da modificare tra i requisiti e la durata della del meccanismo sperimentale del triennio 2019-2021.

Intanto anche il Presidente dell'Inps, Pasquale Tridico si è schierato a favore della misura sottolineandone, numeri alla mano, la sostenibilità.

Pensioni anticipate, ultime notizie su uscita quota 100: per Fornero e Inps è sostenibile

Dunque Elsa Fornero si è schierata in difesa della pensione anticipata a Quota 100, misura voluta soprattutto da Matteo Salvini a partire dal 2019: "Ricevo molte email di lavoratori preoccupati per il futuro della Quota 100 - spiega l'ex ministro del Lavoro - Contribuenti che temono che possano essere ristretti i criteri di uscita della riforma Fornero. Quota 100 è stata programmata per tre anni, fino al 2021, allora resti".

Elsa Fornero è d'accordo con Tridico: "E' una misura che non avrei adottato, ma 'si può sopportare'". In altre parole, il meccanismo della quota sarebbe sostenibile per i conti pubblici.

Difatti, le stime di spesa per le pensioni anticipate a quota 100 sono state tracciate proprio dal neo-presidente dell'Inps: "Nel decreto di introduzione della quota 100 - spiega Tridico - si erano previste 295 mila pensioni, ad oggi ce ne sono 170 mila con un risparmio di spesa di circa 1,5 miliardi di euro. In altre parole, su una spesa prevista di 3,9 miliardi di euro, ci si è fermati a 2,2. Per il prossimo anno, la previsione di spesa è di 7,9 miliardi di euro, ma ci si potrebbe fermare a quattro così come anche nell'ultimo anno di sperimentazione, il 2021.

Il risparmio nel triennio ammonterebbe a dieci miliardi di euro, una misura che mi sentirei di definire sostenibile".

Ipotesi riforma pensione anticipata con Quota 100: età dai 62 a 64 anni, fine misura nel 2020

A fronte delle parole di Elsa Fornero e di Pasquale Tridico in difesa delle pensioni anticipate a quota 100, negli ultimi giorni si sono fatte numerose ipotesi di riforma delle misura, soprattutto se dovesse formarsi il nuovo Governo del M5S e del Partito democratico. Sul tavolo delle trattative tra i due partiti, infatti, vi è l'ipotesi di sottrarre un anno alla sperimentazione, facendola terminare nel 2020.

Inoltre, nell'eventualità di un restilying più incisivo, si potrebbe mettere mano ai requisiti richiesti per l'uscita: l'età minima potrebbe aumentare da 62 a 64 anni e si potrebbe procedere con l'ancorare l'età stessa alla speranza di vita, meccanismo introdotto per le pensioni anticipate proprio dalla riforma Fornero.