Tra gli obiettivi posti dal nuovo Governo e portati avanti dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte è intensificare il grado di sicurezza cittadina. Il perseguimento e soprattutto l'attuazione di tale intento/traguardo prevede necessariamente un rafforzamento e potenziamento del personale preposto a svolgere funzioni di polizia, ovvero tutti i corpi preposti ad attività di protezione e controllo urbano.
Giuseppe Conte, la sicurezza dei cittadini priorità per il Governo
Il Ministero della Pubblica Amministrazione pubblica sul suo sito istituzionale il decreto di sblocco per l'assunzione di dodicimila forze dell'ordine.
La sicurezza territoriale diventa un'azione fondamentale per il Governo Conte. Il reclutamento riguarda l'apparato operativo dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Penitenziaria. In particolare, le nuove assunzioni saranno così, numericamente distribuite:
- 4.538 nomine nell'Arma dei Carabinieri;
- 3.314 assunzioni per il corpo della Polizia di Stato;
- 1.900 incarichi per la Guardia di Finanza;
- 1.440 reclutamenti per la polizia Penitenziaria;
- 938 posti disponibili per l'operato dei Vigili del Fuoco.
Complessivamente le assunzioni già autorizzate tramite decreto del Ministero della Pubblica Amministrazione saranno 11.950, in attesa del vaglio finale.
Le prime assunzioni già nel mese di ottobre
Il nuovo regime di assunzioni sarà bilanciato oltre che suddiviso tra coloro che dovranno lasciare la divisa per il raggiungimento dell'età pensionabile, scorrimento di graduatorie di merito e nuovi inserimenti lavorativi già dal mese di ottobre 2019. Dal 23 ottobre, infatti, è prevista la possibilità di assumere seicentoquattordici (614) operatori di sicurezza per il Corpo della polizia Penitenziaria, per una spesa pari a 26, 7 milione di euro.
Il premier, Giuseppe Conte, con un Twitter commenta così, lo sblocco delle dodicimila assunzioni delle forze dell'ordine: "L'attenzione al settore e alla sicurezza dei cittadini rimane una priorità del Governo" . Ora per l'okay definitivo basterà solo aspettare la convalida da parte dei Magistrati contabili. Quest'ultimi sono presenti e fanno parte dell'apparato amministrativo e contabile della Corte dei Conti, con specifiche funzioni di controllo relativamente alle spese fiscali, ovvero alle entrate ed uscite pubbliche.
Al momento, quindi, il provvedimento è in attesa di convalida finale presso la Corte dei Conti. Il suo iter non è stato ancora concluso. Il decreto in questione, risulta essere stato presentato grazie all'operato del precedente Governo, il giorno 4 settembre.