"Quota 100 è un tema complesso, per me mettere 20 miliardi di euro in tre anni per 120 mila persone è un errore, quindi presenteremo un emendamento": ad affermarlo il senatore di Italia Viva Matteo Renzi dimostrandosi ancora una volta contrario al sistema del pensionamento anticipato introdotto nel decretone dello scorso gennaio.

L'idea di Iv, infatti, consisteva nell'eliminazione totale della misura visto che, a parer loro, crea iniquità e non sarebbe sostenibile nel lungo periodo. Stando a quanto riportato dal quotidiano economico "Il Sole 24 Ore", infatti, sarebbero sorte delle divergenze su alcune misure contenute nella nuova Legge di Stabilità 2020 fra il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e il senatore di Italia Viva Luigi Marattin.

Si tratta della stretta sul contante fino a 1.500 euro chiesta dal leader pentastellato mentre lo stesso Marattin mira al mantenimento del tetto del contante a tre mila euro come voluto dall'allora Governo Renzi. "Non è da questa misura che verranno i veri risultati della lotta all'evasione fiscale", ha aggiunto ancora Marattin.

Ancora battaglia su Quota 100

Intanto, si continua a discutere anche sulla Quota 100: per il Movimento 5 Stelle la misura non dovrà essere toccata e dovrà continuare la sua sperimentazione fino alla scadenza al fine di dare la possibilità a molti lavoratori di anticipare l'uscita a partire dai 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di versamenti contributivi.

Tuttavia, Matteo Renzi, continua a ribadire che la misura sia iniqua e che possa rivelarsi penalizzante per le giovani generazioni oltre ad avere un costo troppo elevato per le casse statali. "Per me mettere 20 miliardi di euro in tre anni per 120 mila persone è un errore, quindi, presenteremo un emendamento, se ce la facciamo bene, sennò ognuno si prenderà la sua responsabilità", ha affermato ancora il leader di Italia Viva che allo stesso tempo si è detto soddisfatto di alcune misure introdotte nella manovra come il taglio del cuneo fiscale, gli interventi per le famiglie e lo stop all'aumento dell'Iva.

Per Renzi da affrontare anche il tema della sugar-tax

Lo stesso Matteo Renzi avrebbe commentato poi un'intervista rilasciata dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che ha sostenuto che il leader di Italia Viva farà come Matteo Salvini. "Sono totalmente d'accordo con Dario - prosegue Renzi -, peraltro tutta la scommessa di un governo che investe sulla cultura è la nostra sfida".

Sempre secondo quanto affermato da "Il Messaggero", inoltre, ci sarebbero ancora molti temi da affrontare: dalla sugar tax, ai micro-balzelli e all'intervento sulla casa che potrebbero essere fastidiosi per gli italiani. Per questo motivo, Italia Viva presenterà alcuni emendamenti anche sulle questioni rimaste ancora aperte.