Con un nuovo messaggio, l'Inps ha prodotto le istruzioni e le spiegazioni per un importante adempimento a cui molti pensionati, ogni anno, sono chiamati. Il messaggio in questione è il n° 4430 di ieri 27 novembre. L'oggetto di questa importante comunicazione ufficiale dell'Inps è il modello Red, la dichiarazione reddituale che molti pensionati sono tenuti a presentare all'Inps entro lunedì 2 dicembre. Il messaggio riguarda i pensionati soggetti al divieto di cumulo dei redditi da pensione con quelli da lavoro autonomo.

Il messaggio dell'Inps

Per chi è andato in pensione nel 2018, la data entro cui sarà necessario inoltrare il modello Red è fissata al 2 dicembre prossimo.

Lo ha specificato l'Inps nel messaggio del 27 novembre con il quale mette nero su bianco le istruzioni utili ai pensionati interessati da questo adempimento. Questa è solo la prima comunicazione di questo tipo dell'Inps, perché presto, l'Istituto, dovrebbe uscire con la canonica circolare che riguarderà la grande novità previdenziale del 2019, cioè quota 100. Infatti, anche per quota 100 vige il divieto di cumulo, non solo con redditi da lavoro autonomo, ma anche con redditi da lavoro dipendente. Per quota 100 il modello da utilizzare è l'AP 139 e come dicevamo, la circolare dell'Inps con le istruzioni per questo adempimento non è ancora stata prodotta. Tornando al Red, l'Inps specifica che la scadenza del 2 dicembre è stata allineata a quella delle dichiarazioni dei redditi classiche per i lavoratori autonomi che Agenzia delle Entrate fa scadere proprio lunedì prossimo.

In altri termini, dal momento che il 2 dicembre scade il termine ultimo per la presentazione delle dichiarazioni reddituali, da parte dei pensionati che hanno anche redditi da lavoro autonomo da dichiarare, anche il modello Red, per i pensionati esentati dal modello Redditi PF 2019, scadrà il medesimo giorno.

Chi sono gli interessati amodello Redll'adempimento

Nella comunicazione, l'Inps è piuttosto chiara circa i soggetti interessati dal modello Red ormai in scadenza. In primo luogo, l'Istituto Previdenziale elenca i soggetti che non sono tenuti ad adempiere a questo obbligo. Secondo l'Inps, i pensionati non assoggettati al modello Red e quindi, quelli che non devono dichiarare i redditi da lavoro autonomo prodotti nel 2018 sono tutti coloro (anche quelli con assegno di invalidità) che hanno avuto la decorrenza della pensione entro il 31 dicembre 1994.

Naturalmente, non sono tenuti alla presentazione nemmeno i titolari della pensione di vecchiaia, poiché è dal 2001 che queste prestazioni previdenziali sono cumulabili con redditi da lavoro autonomo, a prescindere dall'anzianità contributiva ed anche se la pensione è liquidata nel sistema contributivo. Esclusi anche i titolari di pensione di anzianità e i percettori delle Pensioni di invalidità (anche assegni). Per questi ultimi, purché il reddito dal lavoro autonomo non sia superiore a 6.596,46 euro per l'anno 2018. Tutti questi pensionati si affiancano, in tema di esenzione dal modello Red, a tutti i pensionati che hanno altri redditi per i quali sono tenuti a presentare le ordinarie dichiarazioni reddituali.

Tutti i pensionati che non rientrano nelle fattispecie prima citate, sono obbligati a presentare il Red entro il prossimo 2 dicembre. A tal proposito, l'Inps rammenta che non sono rilevanti ai fini della dichiarazione Red, i redditi da lavoro autonomo provenienti da lavori socialmente utili, da quelli derivanti dalle indennità per giudici di pace o giudici onorari e quelli provenienti da indennità per amministratori locali o per soggetti con cariche elettive. In sostanza, i redditi da dichiarare sono tutti gli altri redditi da lavoro autonomo o di impresa, che vanno dichiarati al netto solo dei contributi assistenziali e previdenziali. Chi omette di produrre il modello Red, viene sanzionato con una ammenda pari all'importo annuo della pensione percepita nell'anno.