Dal verbale di conciliazione redatto a Roma nella giornata di ieri, 20 dicembre, dal Ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti e dai sindacati, arriva la buona notizia aspettata dagli aspiranti docenti della Scuola: i tanto attesi bandi di concorso usciranno nei primi giorni di febbraio. I bandi sono due, uno ordinario e uno straordinario e immetteranno in ruolo all'incirca 50mila insegnanti delle scuole medie e superiori. Sempre nell'incontro del 19, il Miur e i sindacati Cgil, Snals, Gilda, Uil e Cisl hanno convenuto su alcuni nodi riguardanti il sistema dell'istruzione: entro gennaio verrà avviato il tavolo per il rinnovo dei contratti della scuola, dell'università e della ricerca oltre ad un confronto sui percorsi abilitanti strutturali da concludersi entro febbraio per fare in modo che possa essere presentato il relativo disegno di legge collegato alla legge di Bilancio 2020.

Concorsi suola 2020: bandi in uscita a febbraio, possono partecipare docenti precari, neolaureati e Tfa

La novità più attesa dall'incontro di ieri tra Ministero dell'Istruzione e sindacati è relativa proprio ai concorsi nella scuola del 2020 come previsto dal Decreto scuola, il cui testo dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2019. Saranno circa 50mila le assunzioni dei docenti tramite i due concorsi i cui bandi dovrebbero uscire nei primi giorni di febbraio: nel concorso straordinario per 24 mila insegnanti delle scuole medie e superiori potranno accedervi gli insegnanti che abbiano prestato servizio nella scuola per almeno tre anni a partire dall'anno scolastico 2008/2009.

A questo concorso potranno partecipare anche gli insegnanti già di ruolo ed ottenere l'abilitazione richiede un punteggio minimo di 7/10. Nel secondo bando di concorso, quello ordinario, per altrettanti 24 mila posti, potranno accedere i neolaureati e gli specializzandi del IV ciclo del tirocinio formativo attivo (Tfa) purché il titolo sia stato conseguito non successivamente al 15 luglio 2020.

Decreto scuola in pubblicazione in G.U. del 28 dicembre 2019: cambio di graduatorie istituto e GaE

Altre novità per gli insegnanti sono contenute nel Decreto scuola e riguardano, oltre ai concorsi, anche i trasferimenti e il cambio delle graduatorie per i docenti precari iscritti. Infatti, partendo dal vincolo per i docenti neoassunti, chi uscirà vincitore dai concorsi nella scuola dovrà mantenere la stessa cattedra per almeno cinque anni.

Il vincolo è irremovibile per gli insegnanti neoimmessi in ruolo: l'obiettivo del Ministero dell'Istruzione è quello di garantire la continuità didattica. Tuttavia, tra le misure ad hoc previste per i docenti precari c'è anche quella riguardante il cambiamento delle graduatorie d'Istituto in graduatorie provinciali al fine di consentire ai precari di poter ricevere più incarichi. Ciò permetterà, agli insegnanti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento (GaE) e a chi abbia già vinto un concorso nella scuola di poter chiedere il ruolo in una regione differente da quella della propria graduatoria. Infine, si offrirà ai docenti vincitori del concorso nella scuola del 2016 e agli idonei di potersi iscrivere anche nelle graduatorie di merito riguardanti il concorso del 2018.