È stato approvato questa notte il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che prevede fino a 20.000 assunzioni tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari (Oss) per far fronte all'emergenza sanitaria, senza la necessità di Concorsi Pubblici. Nello specifico, il decreto prevede il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale attraverso le assunzioni di cinquemila medici specialisti, 10 mila infermieri ed altri cinquemila operatori socio-sanitari. Da quanto riporta 'Il Fatto Quotidiano', alla Sanità sarebbe destinato un miliardo e mezzo di euro dei 7,5 stanziati due giorni fa e per i quali si attende l'approvazione della modifica di bilancio di mercoledì prossimo ad opera del Parlamento.
Assunzioni nella Sanità senza concorsi pubblici: servono medici, Oss e infermieri
Il massiccio piano di assunzioni per far fronte all'emergenza sanitaria prevederebbe, secondo le ultime indiscrezioni, l'inserimento dei medici, infermieri e operatori socio-sanitari a seconda delle necessità regionali e di diffusione dell'infezione senza la necessità dei concorsi pubblici. Nei dati, da confermare con i numeri definitivi, la Lombardia dovrebbe assumere 570 medici, 150 infermieri e 500 operatori socio-sanitari (Oss). L'Emilia Romagna, invece, avrebbe necessità della metà dei medici della Lombardia, ma di più infermieri: 600 in tutto. Servono più medici in Piemonte (700) e molti più infermieri e Oss: 2.200 per ciascuna delle due categorie lavorative.
Tuttavia, anche le regioni del Sud saranno interessate dal piano di assunzioni nella Sanità: la Sicilia dovrebbe procedere con l'assunzione di circa 900 medici specialisti e di 1.000 infermieri, mentre in Puglia servirebbero 400 medici e altrettanti operatori socio-sanitari e 900 infermieri.
Emergenza sanitaria: contratti di sei mesi a specializzandi e medici in pensione
Per velocizzare le procedure di assunzioni nella Sanità di medici, infermieri e Oss non verranno effettuati concorsi pubblici, ma si dovrebbe procedere con contratti di lavoro autonomi a tempo determinato, anche ricorrendo alla tipologia contrattuale di collaborazione coordinata e continuativa, della durata di sei mesi, anche prorogabili in base alle necessità sanitarie dei prossimi mesi.
Le assunzioni dovrebbero avvenire tra i medici all'ultimo anno di specializzazione, ma anche ricorrendo a dottori e infermieri che sono già in pensione. Inoltre, in base alla situazione di emergenza delle Asl, nel caso in cui le assunzioni non arrivino dalle graduatorie, si potrebbero "conferire incarichi individuali, con contratto di lavoro a tempo determinato, con avviso pubblico, a dottori che abbiano i requisiti previsti dall'ordinamento per accedere alla dirigenza medica. Lo stesso iter è previsto per le assunzioni di infermieri e operatori socio-sanitari".
Procedure assunzioni senza concorso per la Sanità: i reparti e le specializzazioni necessarie, selezione colloquio e titoli
Ad oggi, le assunzioni riguarderebbero vari reparti ospedalieri.
Nel dettaglio, le necessità più evidenti di incrementare il personale medico specializzato sussiste nell'anestesia, nella rianimazione, nella terapia intensiva e del dolore, nelle malattie infettive e tropicali, nelle malattie dell'apparato respiratorio, nella medicina d'emergenza urgenza, nelle malattie dell'apparato cardiovascolare, nella radiodiagnostica e medicina interna, nell'igiene e medicina preventiva e specializzazioni equipollenti. Le selezioni, in assenza di concorsi pubblici, avverranno per titoli e colloquio. Le opportunità di carriera riguarderebbero anche gli infermieri e gli operatori socio sanitari che, allo scadere dei due anni di servizio, nel caso in cui non dovessero ricevere una valutazione negativa, verrebbero stabilizzati a tempo indeterminato.