Dallo scorso primo aprile, sul sito dell'istituto Nazionale di Previdenza Sociale, è attiva la piattaforma per richiedere il bonus da 600 euro previsto dal Decreto "Cura Italia" come misura di supporto per famiglie, imprese e lavoratori.
A causa dell'emergenza determinata dalla diffusione del Coronavirus, nel nostro Paese si sono riscontrati gravi danni non soltanto dal punto di vista sanitario ma anche economico e sociale. Per questo motivo, alla metà di marzo, il Governo ha emesso il decreto "Cura Italia" per andare incontro a lavoratori e imprese, attraverso l'erogazione anche di bonus economici.
Secondo le prime dichiarazioni rilasciate, il bonus sarebbe dovuto essere accreditato sul conto del richiedente entro Pasqua o, comunque, entro la metà del mese di aprile. Tuttavia, considerate le ultime affermazioni del Viceministro Misiani, sembra che tale processo subirà dei ritardi e che l'accredito non avverrà prima della metà del mese corrente.
Gli iniziali rallentamenti nella procedura
Come già anticipato, la piattaforma è attiva ormai da diversi giorni, precisamente dal 1 aprile.
Sul sito dell'INPS è stata dedicata una sezione appositamente funzionale a ricevere le richieste delle indennità da parte delle categorie dei lavoratori che ne potevano far richiesta: professionisti con partita iva, co.co.co, lavoratori iscritti alle gestioni separate, lavoratori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori agricoli e dello spettacolo.
Tuttavia, fin da subito, vi sono stati dei rallentamenti del sistema, probabilmente causati da un elevatissimo numero di richieste (si parla di circa 300 domande al secondo), che hanno portato ad una momentanea sospensione della procedura.
Il servizio online, in ogni caso, è stato prontamente ripristinato nelle ore successive ed ha continuato ad accogliere, anche nei giorni successivi, le richieste di centinaia di migliaia di lavoratori.
Ritardi nell'accreditamento del bonus da 600 euro
Il rallentamento della procedura relativa all'invio della domanda per ottenere l'indennità di 600 euro, però, sembra non essere l'unico imprevisto.
Inizialmente, il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, infatti, aveva dichiarato che l'erogazione della cifra sarebbe avvenuta entro il 15 aprile.
A rettificare questa informazione, tuttavia, è intervenuto il Viceministro dell'economia, Antonio Misiani, il quale durante un'intervista rilasciata a Radio 1, ha specificato che "il bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi sarà in pagamento dopo la metà di aprile".
Misiani ha anche confermato che, nonostante gli iniziali rallentamenti "il sistema è andato a regime per centinaia di migliaia di domande".