Intervenuto in Parlamento nel corso di un audizione sul Documento di Economia e Finanza 2020, il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha anticipato alcune possibili novità relative all'universo dei lavoratori che saranno contenute nel prossimo decreto di aprile: tra gli interventi ipotizzati e citati dal numero uno del Dicastero dell'Economia la proroga di 2 mesi della Naspi per chi ha il sussidio di disoccupazione in scadenza, un indennizzo per colf e badanti da 400 o 500 euro al mese per due mesi e la conferma per il bonus autonomi e professionisti che salirà fino ad 800 euro ma con vincoli reddituali per l'accredito di maggio.

A conferma della mole di interventi molto ampia Gualtieri ha parlato di una manovra 'monstre': non mancheranno inoltre aiuti alle famiglie e ulteriori forme di sostegno alle Pmi che per accelerare la ripresa economica potrebbero ricevere delle risorse a fondo perduto. Tra le possibili misure anche il Rem o reddito di emergenza quale 'sussidio temporaneo' per chi sin qui non ha ricevuto alcuna forma di sostegno, uno strumento nuovo in merito al quale esistono però delle incertezze legate a quale sarà l'esatta platea di beneficiari.

Indennizzo 800 € professionisti: bonifico automatico per aprile e selettivo per maggio

L'indennizzo da 600 euro per le partite Iva e i professionisti dovrebbe dunque essere aumentato di altri 200 euro e venire erogato secondo due criteri differenti: ad aprile in modo automatico e a maggio secondo criteri selettivi.

I tecnici stanno studiando in particolare come attuare una revisione concreta della procedura che renda rapidissima l’erogazione della prossima tranche prevista ad aprile: lo stesso ministro Gualtieri ha ipotizzato l'accredito automatico del bonus per coloro che ne hanno già beneficiato nella prima ondata, lasciando però aperti dei dubbi in merito ai criteri di concessione della misura per maggio.

Il Mef ha posto infatti un tetto stanziando 4 miliardi di euro per aprile e 'solo' 3 per maggio, urge dunque individuare una platea di beneficiari economicamente sostenibile per lo Stato, considerazione alla quale se ne affianca una ulteriore: i primi 600 euro sono toccati a tutti, anche a lavoratori che non versavano in stato di bisogno, gli aventi diritto vanno dunque individuati in modo differente.

Le ipotesi: bonus di maggio per redditi sotto i 35mila euro

Quale? Tante le ipotesi al vaglio. Secondo un primo criterio l'importo di maggio potrebbe essere destinato solo a chi nel 2018 abbia dichiarato un reddito inferiore ai 35 mila euro lordi. Stando ad una seconda ipotesi invece si potrebbe decidere di sostenere solo le attività produttive che sono rimaste escluse dalla riapertura fissata il 4 maggio facendo in questo caso riferimento ai codici Ateco.

Il decreto, previsto a fine settimana o al massimo i primi giorni di maggio, statuirà con certezza i parametri della nuova misura. Nel frattempo oltre 3,4 milioni di professionisti e partite Iva si sono già visti accreditare il bonus di 600 euro tra il 14 e il 23 di aprile per un totale di 2 miliardi di euro.

La quota più consistente, stando ai numeri resi noti in audizione dal Presidente dell'Inps Pasquale Tridico, ha interessato i lavoratori autonomi (68,6%), a seguire i dipendenti a tempo determinato dell’agricoltura (16%), i Co.co.co e le partite Iva (10,6%) e gli stagionali del turismo (4,1%).