Il bonus delle 100 euro per i lavoratori rientra nelle novità introdotte dal decreto Cura Italia, nello specifico nell'articolo 63 comma 1 del 17 marzo 2020. Il premio non concorre alla formazione del reddito e i sostituti d'imposta avranno la possibilità di recuperarlo in sede di versamento di tributi e contributi.

Il 31 marzo è stata pubblicata la modalità di recupero da parte dei datori di lavoro sui modelli F24 e F24 EP.

Compilazione della delega unica F24

L'Agenzia delle Entrate ha disposto con la risoluzione n.17/E che il beneficio sarà recuperato, in compensazione del sostituto d'imposta indicato sull'F24 con il codice 1699, cioè "Recupero da parte dei sostituti d'imposta erogato ai sensi dell'articolo 63".

In particolare, in sede di compilazione del modello, questo codice è esposto nella sezione 'Erario' (Tasse), in corrispondenza delle somme indicate nella colonna 'Importi a credito compensati', aggiungendo il mese e l'anno in cui è avvenuta l'erogazione del premio (formati 00/MM e AAAA).

Per quanto concerne i datori di lavoro pubblici, essi recupereranno la somma erogata tramite il modello F24 EP, attraverso il codice tributo 169E. Il suddetto codice si trova sempre nella sezione 'Erario' della colonna 'Importi a credito compensati'.

Al fine della compensazione, gli F24 devono essere trasmessi solo telematicamente all'Agenzia delle Entrate, altrimenti i crediti verranno rigettati.

A chi spetta il bonus di 100 euro

Il bonus è una misura Politica finalizzata a fronteggiare l'emergenza Coronavirus dal punto di vista economico: una sorta di premio per i lavoratori che sono rimasti nella propria sede lavorativa in quanto non appartenenti alle categorie soggette alla sospensione delle attività (decreto 'Io resto a casa' dell'11 marzo).

Il beneficio sarà erogato nella busta paga dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 40.000 euro e che in questo periodo lavorano fisicamente in azienda, data l'impossibilità ad accedere allo smart working (lavoro da casa). Per la soglia di reddito occorre considerare solo il reddito soggetto all'Irpef e non quello inerente la tassazione separata.

Come viene determinata la somma

L'importo del premio, da calcolare in base ai giorni di lavori effettuati nel mese di marzo, sarà riconosciuto con lo stipendio a partire dal mese di aprile e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno.

Per coloro che hanno lavorato ma non per tutto il mese, il bonus sarà riconosciuto soltanto in misura di una tantum, in base al rapporto tra le ore effettive lavorate nel mese e le ore lavorabili come previsto contrattualmente.