Nei piani del governo per il decreto di aprile ci sarebbe l'inserimento di due nuove misure: bonus vacanze e incremento dell'indennità alle Partite Iva. Il primo potrebbe essere varato per dare nuova linfa al turismo in crisi per l'emergenza sanitaria, mentre il secondo potrebbe comportare un aumento da 600 a 800 euro.
Aumento dell'indennità destinata alle Partite Iva
Con il decreto di aprile sembra che l'indennità per le Partite Iva possa passare dai 600 euro attuali ad 800 euro. Tuttavia, se da un lato è previsto l'aumento del sussidio per i lavoratori autonomi, dall'altro potrebbero essere introdotti nuovi parametri che andrebbero a ridurre la platea dei beneficiari.
Del resto, il viceministro dell'economia, Antonio Misani, ha anticipato, durante un'intervista rilasciata al programma Circo Massimo di Radio Capital, che il governo punta ad aiutare coloro che sono stati realmente danneggiati dall'epidemia in corso e dalla susseguente crisi economica.
La Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo sul suo profilo Facebook ha innanzitutto sottolineato che "nessun cittadino deve rimanere indietro", dopodiché ha spiegato che si sta lavorando ad un aumento "dell'indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro".
Bonus vacanze per aiutare il turismo italiano
Un'altra misura che sarebbe al vaglio dell'Esecutivo è quella relativa alla probabile introduzione di un bonus vacanze che verrebbe attuato come detrazione fiscale.
Stando alle ultime indiscrezioni, la misura dovrebbe consistere in una somma di circa 100 euro per i single, arrivando fino ad un massimo di 325 euro per una famiglia composta da quattro persone. Tuttavia, non si esclude che si possa arrivare anche fino a 500 euro. Il provvedimento riguarderebbe i contribuenti con redditi fino a 26mila euro.
Ovviamente, per poter usufruire del sostegno economico, si dovrebbe scegliere di soggiornare per un minimo di 3 notti presso una struttura alberghiera italiana.
Questa misura potrebbe essere varata per sostenere il settore del turismo che, ad oggi, è uno di quelli che desta maggiori preoccupazioni, come hanno sottolineato pochi giorni fa i promotori del manifesto #ripartiamodallitalia.
Costoro hanno dichiarato che se il Governo non dovesse intervenire tempestivamente, si rischierebbe di perdere 50mila posti di lavoro già nel mese di giugno.
A proposito di vacanze, il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha affermato che in questa fase è ancora prematuro fare delle previsioni sulla situazione sanitaria che ci sarà in Italia in estate.
Ad ogni modo, sembra che comunque l'orientamento del Governo sia quello di venire incontro in qualche modo alle difficoltà finanziarie del settore del turismo e dei lavoratori autonomi e professionisti.