In arrivo nel decreto aprile, tra le varie misure economiche e sociali dettate dall'emergenza sanitaria, il bando di assunzione di 5.000 infermieri che andranno a rafforzare gli interventi sanitari della Fase 2: data la ristrettezza dei tempi, si procederà presumibilmente con gli avvisi di assunzione e senza concorso pubblico, come già avvenuto per la chiamata di 20.000 medici, infermieri e Oss di marzo.

Le assunzioni di infermieri andranno inquadrate nel piano di potenziamento delle cure dei malati di coronavirus, ma anche nell'assistenza degli anziani e delle categorie sanitarie fragili costretti già da due mesi a rimanere a casa e a rinviare prestazioni e controlli medici.

Ma i compiti degli infermieri che verranno assunti includeranno anche il "porta a porta" delle decine di migliaia di contagiati dal Covid-19, attualmente in isolamento domiciliare.

Assunzioni infermieri, oltre 5.000 posti nel bando di aprile: procedure rapide e senza concorso

Le assunzioni dei 5.000 nuovi infermieri, con bando in uscita nel decreto aprile di fine mese, sono state anticipate direttamente dal Ministro della Salute, Roberto Speranza. Chi verrà assunto in questa fase di emergenza, dunque senza le consuete procedure del concorso pubblico, dovrà assicurare l'assistenza sanitaria e le cure casa per casa.

Nell'attuale fase di decrescita della curva dei contagiati e del conseguente calo del numero di ricoverati nelle strutture ospedaliere (sette contagiati di Covid-19 su dieci sono posti in isolamento domiciliare), la parola d'ordine è quella di garantire l'assistenza territoriale e a casa.

Pertanto, solo una fitta rete di cure domiciliari, davvero attiva, potrà arginare il rischio del diffondersi del contagio, andando a curare i pazienti le cui condizioni di salute non siano particolarmente gravi dal necessitare del ricovero ospedaliero, direttamente presso la propria abitazione.

Assunzioni medici, infermieri e Oss emergenza sanitaria: replica procedure nel bando di aprile

Nel decreto di aprile, dunque, verranno riportati gli elementi del bando di avviso necessari per le procedure di assunzioni, che presumibilmente rispecchieranno quelle rapide già utilizzate per le 20.000 assunzioni di marzo, il numero esatto di infermieri da assumere (almeno 5.000) e le risorse che saranno stanziate per assicurare l'assistenza capillare domiciliare.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha spiegato le procedure che hanno portato a decine di migliaia di medici, infermieri e Oss assunti negli ultimi 30 giorni: "Avere più infermieri, più medici e più operatori socio-sanitari (Oss) è stata, da subito, la priorità del Governo per affrontare la sfida del coronavirus - ha affermato Speranza - A trenta giorni dal primo decreto, la cifra delle 20.000 assunzioni è stata raggiunta e, anche, superata, anche grazie alla collaborazione delle Regioni e delle Province autonome che hanno consentito di attivare, in breve tempo, le procedure per il potenziamento del personale sanitario".

Esperienza emergenza sanitaria, assunzione a tempo spendibile per futuri bandi di concorso pubblico

Escludendo, dunque, i medici, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari (Oss) che sono stati assunti a marzo con lo scorrimento delle graduatorie dei Concorsi Pubblici, finora il potenziamento del personale sanitario ha superato le 20 mila unità, con l'immissione a lavoro di 4.331 medici, 9.666 infermieri e 6.043 Oss per un totale di 20.040. Di questi, oltre la metà è riuscita ad ottenere un contratto a tempo indeterminato (4.448) o stabilizzabile (6.802) con rapporti di lavoro di un anno di durata, anche rinnovabili.

Gli sforzi e i sacrifici dei neoassunti, nella maggior parte dei casi, saranno ricompensati con la possibilità che l'esperienza nella fase di emergenza potrà essere ben spendibile nel punteggio per la partecipazione a futuri bandi di concorsi pubblici.

Gli altri contratti sono stati, in buona parte, rapporti di sei mesi, rinnovabili, inquadrati in esigenze lavorative libero-professionali. Ben 358 sono state le unità impiegate che erano già andate in pensione (35 infermieri e 323 medici), mentre circa 1.500 giovani specializzandi al quarto o quinto anno sono stati assunti con contratti precari. Nel decreto aprile, però, è prevista una novità importante proprio per gli specializzandi: il contratto di lavoro potrà arrivare ad avere la durata di un anno.