Durante il Question Time in Senato, il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, è stato interrogato sulle prossime misure che si deciderà di attuare riguardo il mondo dello sport.

Sebbene, in questo momento, l'attenzione sia concentrata principalmente su quello che sarà il futuro del calcio, Spadafora specifica fin da subito che, sebbene tutti riconoscano l'importanza sociale ed economica che il calcio ha nel nostro Paese, "lo sport non è solo il calcio e il calcio non è assolutamente solo la serie A".

In questo modo, il Ministro va a rassicurare tutti i lavoratori del mondo dello sport, confermando che, nelle decisioni che verranno prese con il prossimo decreto, si terrà conto delle esigenze di tutti gli sportivi, agonistici e non.

Estensione del bonus a tutti i collaboratori sportivi

Con il decreto di marzo, il cosiddetto decreto "Cura Italia", lo Stato ha previsto delle misure di sostegno economico in favore di famiglie, lavoratori e imprese per alleviare le gravi conseguenze causate dall'emergenza dettata dalla diffusione del Covid 19.

Tra queste misure bisogna considerare il bonus da 600 euro che il decreto ha previsto in favore di professionisti con partita Iva, lavoratori agricoli e del mondo dello spettacolo, lavoratori stagionali e degli stabilimenti termali.

Come specificato dal Ministro Spadafora nel suo intervento in Senato, per consentire anche ai lavoratori sportivi di beneficiare di tale contributo economico è stato creato un fondo ad hoc.

Dal primo aprile, sul sito di Sport e Salute è attiva la piattaforma per consentire a tutti i collaboratori sportivi che nel 2019 abbiano conseguito un reddito inferiore ai 10.000 euro di presentare la propria richiesta. A tal proposito, Spadafora annuncia che nel prossimo decreto si cercheranno "ulteriori risorse per consentire che questo bonus lo abbiano tutti i collaboratori che a marzo ne hanno fatto richiesta, indipendentemente dal compenso che hanno ricevuto".

Se ne desume, dunque, che attraverso il decreto di prossima uscita si cercherà di estendere l'indennità di 600 euro anche ai collaboratori che lo scorso anno, hanno superato i 10.000 euro.

La ripresa dello sport

Riguardo la possibile ripresa delle attività sportive, il Ministro Spadafora afferma di aver richiesto al CIP e al CONI che tutte le federazioni esprimano in che modo intendano applicare i protocolli sanitari per la ripresa delle attività sportive.

In base alle risposte ricevute, si cercherà di valutare prima del 4 maggio se e cosa è possibile riaprire, con la consapevolezza, per usare le parole del Ministro, che bisogna riaprire "perché lo sport è importante non solo come valore economico, ma anche come valore sociale".

Per conoscere le misure concrete che verranno attuate, tutti gli sportivi dovranno attendere il prossimo decreto, la cui pubblicazione è prevista nei prossimi giorni.