Nelle scorse settimane è stato pubblicato il decreto "Cura Italia", con il quale sono state previste delle misure economiche a sostegno di famiglie, imprese e lavoratori, per contrastare dal punto di vista economico le pesanti conseguenze che sta generando la diffusione del Covid 19.
Tra le misure previste, è da considerare l'assegnazione di un bonus di 600 euro per particolari categorie di lavoratori, tra i quali sono considerati anche i collaboratori sportivi.
All'interno della grande categoria dei collaboratori sportivi, tuttavia, occorre distinguere tra coloro che possiedono una partita IVA e coloro che, invece, non ce l'hanno e non risultano neanche iscritti alla gestione separata dell'INPS.
Collaboratori sportivi senza partita IVA
Per i collaboratori che possiedono una partita IVA, già attiva alla data del 23 febbraio 2020, il decreto "Cura Italia" ammette la possibilità di richiedere il bonus di 600 euro direttamente all'INPS.
Si tratta di un servizio che l'INPS ha già attivato da alcuni giorni: accedendo al sito web e cliccando sulla sezione "domande per prestazioni a sostegno del reddito", il collaboratore sportivo munito di partita IVA potrà inviare la propria richiesta.
Per i collaboratori privi di partita IVA, invece, il decreto precedentemente menzionato prevede che le indennità vengano gestite da Sport e Salute Spa, mediante le modalità stabilite da un decreto che, secondo quanto disposto dal "Cura Italia", il Ministero dell'Economia e delle Finanze avrebbe dovuto emanare entro il 2 aprile.
Ad oggi, il Mef non ha ancora dato disposizioni: a tal proposito, sul sito di Sport e Salute Spa è stato pubblicato un avviso con cui si comunica che le disposizioni in merito alla richiesta del bonus verranno tempestivamente rese note non appena il decreto interministeriale sarà emanato.
Le dichiarazioni del Ministro Spadafora
A rilasciare qualche informazione in più rispetto alle indennità economiche per i collaboratori sportivi senza partita IVA è il Ministro Vincenzo Spadafora, attraverso un video pubblicato sulla sua pagina Facebook.
Spadafora specifica che il provvedimento sarà rivolto principalmente a quei collaboratori che percepiscono compensi annuali al di sotto dei diecimila euro, non iscritti alla gestione separata dell'INPS e in favore dei quali, il decreto "Cura Italia" ha stanziato 50 milioni di euro: il Ministro ha assicurato che qualora non fossero sufficienti, si cercheranno altri fondi per soddisfare tutte le richieste.
Il Ministro Spadafora conclude il suo discorso affermando testualmente che massimo da lunedì prossimo (6 aprile) si tenterà di soddisfare tutte le richieste che arriveranno.