Ripartono i Concorsi Pubblici. Dopo la sospensione delle procedure per i bandi già pubblicati e il blocco per quelli annunciati, nelle prossime settimane anche le assunzioni nella Pubblica amministrazione potranno riprendere il loro iter di selezione. Lo ha confermato il Ministro della Pa, Fabiana Dadone, nel corso di un intervista a Radio24, durante la quale ha anche specificato che saranno messe a punto nuove procedure per garantire lo svolgimento dei concorsi in piena sicurezza e con tempistiche più veloci.
Il ministro Dadone: ‘Ripartono i concorsi pubblici’
Con la fine del lockdown ripartono anche i concorsi pubblici. Lo ha confermato il ministro Dadone che ha anche precisato che riprenderanno al più presto le prove scritte per i concorsi che erano già stati avviati, come quelli del Ministero della Giustizia e del Mibact (Ministero dei Beni Culturali). Nelle prossime settimane sarà poi la volta dei nuovi bandi di concorso per funzionari di vari ministeri.
Nei prossimi mesi, sostiene il ministro, dovrebbero essere circa 36.000 le nuove assunzioni nella Pubblica amministrazione autorizzate dal Decreto rilancio e che permetteranno di riprendere il percorso di ricambio generazionale reso urgente dai blocchi delle assunzioni, prima per motivi di bilancio e poi a causa dell’emergenza sanitaria, e dalle uscite anticipate di quota 100.
Le nuove procedure per i concorsi pubblici
Il ministro ha anche confermato che sono allo studio procedure semplificate per lo svolgimento dei concorsi pubblici che dovranno consentire il rispetto dei protocolli sanitari. Nuove procedure che dovranno puntare anche sulla velocizzazione degli iter concorsuali in modo da recuperare, almeno in parte, il tempo perso per la mancata pubblicazione dei bandi in questi ultimi mesi.
La semplificazione dei concorsi dovrebbe avere una durata limitata al 31 dicembre 2020, permettendo lo svolgimento delle procedure con un massiccio ricorso all'uso di strumenti digitali, e decentrando le prove tra più sedi, in modo da evitare il più possibile lo spostamento dei candidati.
I prossimi concorsi nella Pubblica amministrazione
Le prime 36mila nuove assunzioni saranno concentrate in modo particolare nei comparti Scuola e Sanità. Per quanto riguarda la Scuola, sono previsti 16mila nuovi docenti, che si aggiungeranno ai 62mila degli attesi concorsi già banditi, e 4.500 posti per ricercatori negli atenei e negli enti di ricerca. Nella Sanità, invece, il Decreto rilancio prevede assunzioni per 9.600 infermieri di famiglia e 600 assistenti sociali, mentre le singole Regioni avranno a disposizione fondi per ulteriori 10mila assunzioni.
Tra gli altri concorsi sbloccati dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, quello del Ministero della Giustizia che dovrà portare negli uffici giudiziari 2.700 cancellieri e 550 funzionari.