Molte le misure a favore del lavoro e delle famiglie disposte dal decreto "Rilancio", varato nei giorni scorsi: oltre alla conferma del bonus di 600 euro per gli autonomi e i possessori di partita Iva, il provvedimento istituisce il Reddito di emergenza (Rem) che si concretizza nell'indennità da 400 a 800 euro prevista per chi non ha ricevuto altri aiuti dal decreto "Cura Italia". Tra le novità del decreto figura anche il contributo di 500 euro a favore dei colf e badanti per i mesi di aprile e maggio. L'assortimento dei bonus potrebbe far nascere questioni di compatibilità tra le varie misure, ma è necessario presentare domanda all'Inps solo per il sussidio previsto nella propria condizione lavorativa senza trascurare le eccezioni, ovvero che si possa accedere a più misure - oppure ad una sola - ma avendo già un sussidio mensile.
È il caso dei percettori delle Pensioni di invalidità.
Bonus fino a 800 euro, chi può presentare domanda Inps entro il 30 giugno 2020
Anche il Reddito di emergenza, variabile di importo da 400 a 800 euro a seconda del numero di persone che compongono la famiglia, è compatibile con le pensioni di invalidità. Per le mensilità di aprile e maggio potranno presentare domanda all'Inps le famiglie o i cittadini che siano residenti in Italia con un reddito mensile inferiore alla soglia di Reddito di emergenza spettante, purché il patrimonio mobiliare - ovvero i risparmi e i conti correnti - non abbia il valore superiore ai 10.000 euro, aumentati di 5.000 euro per ogni componente della famiglia ulteriore rispetto al primo (il limite del patrimonio mobiliare non potrà superare, in ogni modo, i 20.000 euro).
La domanda all'Inps, secondo quanto previsto dal provvedimento del governo, potrà essere presentata entro il 30 giugno 2020 e l'assegno sarà versato dall'Istituto previdenziale in due quote, ciascuna consistente all'importo dell'indennità spettante. Oltre all'Inps, si potrà presentare domanda tramite i Caf o i patronati.
Reddito emergenza, bonus 600 euro e pensioni invalidità: compatibilità delle misure del governo
Dell'indennità da 400 a 800 euro potranno beneficiare anche i percettori di pensione ordinaria di invalidità, disciplinata dall'articolo 1 della legge numero 222 del 1984. Analogamente al Reddito di emergenza, gli invalidi potranno richiedere, a seconda della propria situazione lavorativa, anche il bonus 600 euro delle partite Iva e l'altra misura parallela, sempre di 600 euro, spettante ai liberi professionisti iscritti alle Casse previdenziali private.
Tornando al Reddito di emergenza, sono esclusi dall'indennità i percettori di pensione diretta e indiretta, ma anche chi percepisce il bonus da 600 euro per gli autonomi, i professionisti, le partite Iva, gli stagionali, gli agricoli e i lavoratori dello spettacolo; mentre chi percepisce il Reddito di cittadinanza potrà integrarlo fino a raggiungere l'importo (se superiore) del Rem.