Dopo anni di attesa finalmente è arrivato il tanto atteso rinnovo del contratto nel settore lavoro domestico. Il nuovo Ccnl di categoria inizierà a sortire effetto a partire dal prossimo primo ottobre e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022. Il rinnovo come di consueto è fuoriuscito da una piattaforma che oltre al Ministero del Lavoro ha visto protagonisti anche le associazioni dei datori di lavoro domestico e i sindacati. Sono molto importanti le novità che il nuovo contratto collettivo introduce per colf, badanti e baby sitter, a partire da un incremento dello stipendio tabellare.

Nuovo Ccnl lavoro domestico conveniente per famiglie e lavoratori

Sono state le associazioni dei datori di lavoro ed i rappresentati dei lavoratori, dopo averlo sottoscritto, a rendere pubblici alcuni dettagli del nuovo contratto collettivo del settore domestico. Una delle particolarità del tavolo di trattativa che ha portato al rinnovo è che si è cercato di costruire un Ccnl assolutamente conveniente sia per i lavoratori che per le famiglie. L'obbiettivo resta sempre quello di portare all'emersione del lavoro nero, purtroppo ancora troppo diffuso nel settore. Infatti sui circa 2 milioni di addetti al lavoro domestico che le famiglie italiane utilizzano, solo 860mila sono regolari.

Rinnovo contratto collettivo lavoro domestico, più soldi in busta paga

Nel nuovo contratto collettivo vengono previsti aumenti di stipendio per i lavoratori domestici. E saranno aumenti che scatteranno già dal prossimo primo ottobre. Lo conferma la Filcams CGIL che insieme agli altri sindacati di categoria e alle associazioni dei datori di lavoro ha sottoscritto il contratto.

L'aumento si stipendio tabellare è di 12 euro al mese in più per i lavoratori inseriti in livello BS. Lo scatto parte a gennaio 2021, ma il meccanismo di indennità previsto è tra i 100 e i 116 euro già dal primo ottobre prossimo. Aumento di cui potranno godere lavoratori che assistono bambini sotto i 6 anni di età, gli assistenti familiari e le badanti alle prese con l'assistenza a soggetti non autosufficienti.

Nel nuovo Ccnl viene prevista inoltre una indennità pari a circa 10 euro al mese per i lavoratori che hanno ottenuto la certificazione di qualità.

Altre novità del Ccnl

Dal punto di vista delle famiglie, il nuovo contratto prevede risparmi e agevolazioni per chi ha necessità di assumere una badante di notte ed una di giorno (per garantire le 11 ore di riposo consecutive alla badante titolare). Le famiglie che hanno necessità di fare assistere l'anziano o l'invalido per 24 ore, potranno versare i contributi previdenziali per la badante notturna o per la sostituta della titolare, sulla base di 8 ore settimanali, risparmiando 24 ore a settimana rispetto alle regole del vecchio Ccnl. Cambia tutto anche dal punto di vista dell'inquadramento dei lavoratori.

Viene superata la suddivisione dei lavoratori in badanti, colf e baby sitter. Adesso si passa ad una suddivisione su 4 diversi livelli e su due tabelle retributive ogni livello. Si tratta di una suddivisione che guarda molto alle competenze possedute dal lavoratore in relazione alle mansioni che è chiamato a svolgere. Inoltre si distinguono i lavoratori in due macro aree, la prima relativa a personale che di occupa della cura della casa e la seconda per quello che si occupa della cura delle persone.