Durante i mesi del lockdown causa Covid-19, gli ospedali di tutta Italia sono stati degli avamposti nella lotta al virus. Medici, infermieri, operatori socio-sanitari (i cosiddetti Oss) e tutti gli altri lavoratori delle strutture sanitarie sono stati in prima linea, spesso rischiando anche le loro vite.

Nonostante questo, però, vi sono alcuni lavoratori in Sardegna che oggi rischiano di veder sfumare l'assunzione a tempo indeterminato. Questa è la situazione in cui si trovano un centinaio di operatori socio-sanitari sardi riuniti nel Comitato Oss 2020: la loro graduatoria (del concorso pubblico svolto a Oristano nel 2017) scadrà il 30 settembre e al momento lavorano come precari, in attesa di una chiamata a tempo indeterminato.

I lavoratori vorrebbero essere assunti a tempo indeterminato

Dal Comitato spiegano che la scadenza naturale della graduatoria sarebbe dovuta essere a marzo 2021, ma è stata anticipata al 30 settembre 2020 "a causa del Decreto Milleproroghe". Al momento sono 13 i lavoratori assunti a tempo indeterminato, mentre ve ne sono più di 100 che lavorano come precari ("spesso in condizioni difficili e disastrose", affermano) nei presidi medici dell'Isola. Durante la pandemia sono state riesumate le graduatorie del 2013 ("scaduta, utilizzata per intero durante la pandemia") e del 2015. Entrambe, spiegano dal Comitato, risultano essere concluse per la chiamata a tempo indeterminato.

Per questo i lavoratori chiedono non solo di poter prorogare la graduatoria, me anche di essere assunti a tempo indeterminato: "Visto e considerato che la maggior parte di noi sta lavorando in questo difficile periodo di emergenza sanitaria garantendo un servizio continuativo e proficuo".

Il tutto in condizioni definite spesso "insostenibili", caratterizzate dalla mancanza di personale.

Appello alla Regione: 'Mantenga le promesse'

I lavoratori, poi, aggiungono di aver ricevuto lo scorso giugno un telegramma con la proposta di cambiare sede, ma sempre per il tempo determinato. I lavoratori denunciando di essere stati "scavalcati da una graduatoria di soli titoli, fatta dal Brotzu, perché Ats (Azienda tutela salute Sardegna, ndr) alla richiesta di cedere la graduatoria ha rifiutato togliendoci la possibilità di un futuro dignitoso".

Gli idonei alla graduatoria chiariscono poi che in base al Milleproroghe vi sarebbe la possibilità di "attingere dalla nostra graduatoria per il tempo indeterminato sia tramite graduatorie che tramite agenzie interinali".

Nel fabbisogno di Oss per la Regione Sardegna, inoltre, mancherebbero diverse unità che per legge dovranno essere assunte tramite nuovo concorso.

"Perché non coprirlo con la nostra graduatoria, invece di attendere il Concorso?", si chiedono dal Comitato, precisando che la loro assunzione coprirebbe solo la metà del fabbisogno, permettendo comunque di svolgere il nuovo concorso ma senza alcuna fretta, in condizioni di maggior sicurezza. Infine, gli Oss si rivolgono direttamente all'Assessore alla Sanità sarda Nieddu, invitandolo a "mantenere la dichiarazione fatta nel programma Monitor, in cui affermava che tutti gli operatori della graduatoria 2017 prima di settembre sarebbero stati chiamati a tempo indeterminato".