Quello tra Elsa Fornero e Matteo Salvini è un rapporto quantomeno burrascoso. L'ex ministro del governo Monti, nel corso della trasmissione di La 7 L'aria che tira, è tornata a recapitare parole di scarsa stima nei confronti del leader della Lega. Un sentimento ricambiato dal numero uno del Carroccio che, spesso e volentieri, si scaglia contro la professoressa, per la legge previdenziale che porta il suo nome. Anche stavolta la Fornero, seppur con toni pacati, non lesinato parole dure nei confronti di uno dei suoi maggiori detrattori.

L'aria che tira: ospite c'è colei che ha dato il nome alla legge previdenziale

Sono giorni in cui si parla di ciò che accadrà dopo Quota 100. Il governo ha già annunciato che la misura opzionale per l'uscita anticipata andrà ad esaurimento. Questo si traduce nel fatto che l'opzione fortemente voluta da Movimento 5 Stelle e Lega cesserà di esistere. In attesa di capire in che modo l'esecutivo si muoverà per evitare l'effetto scalone del 2022, lo scenario è quello che si torni alla Legge Fornero. O almeno questo è quello che viene portato avanti come concetto eventuale da Salvini e dai suoi. Occorre, però, precisare che la legge Fornero non è mai finita in secondo piano ed è sempre stata il gruppo di norme previdenziali portanti.

Tutto il resto erano opzioni.

Pensioni: Fornero sottolinea i meriti ascritti alla sua riforma

La legge Fornero viene contestata da partiti come Lega e Movimento 5 Stelle poiché, a partire dal 2012, ha allontanato la pensione per molti lavoratori. Erano i tempi del governo presieduto da Mario Monti e in cui l'Italia doveva tirare la cinghia per fronteggiare gli effetti della crisi economica.

Quella di Elsa Fornero, secondo la narrazione del governo di allora, era necessaria. A distanza di anni la professoressa si leva qualche sassolino. Cita uno studio della Banca d'Italia arrivato di recente e che, a suo avviso, Salvini "dovrebbe provare almeno a leggere". Le conclusioni che il rapporto consegna danno soddisfazione a Elsa Fornero e alla sua legge.

"Non solo - spiega l'ex Ministro dell'Economia - non ha aumentato la disoccupazione giovanile, ma ha aumentato l'occupazione giovanile e anche quella di mezza età. Non ha peggiorato i conti delle imprese e sostiene il lavoro".

Fornero spiega il suo rapporto con Salvini

"I rapporti - spiega la professoressa - tra me e Salvini sono stati determinati da lui, non da me". L'ex esponente del governo Monti evidenzia come la natura del costante conflitto tra i due non sia perciò animato, almeno da parte sua, da antipatie personali. Di quelle politiche, però, è lei stessa non fa mistero. "Ho - dice - molti motivi per pensare che lui sia un pessimo politico e sia stato un pessimo ministro. Mi auguro che molti italiani questo lo capiscano e si comportino di conseguenza". "Un politico - evidenzia - affronta i problemi nella sua complessità, invece di far credere che tutto sia facile e che basti avere i pieni poteri o un po' di muscoli da esibire per risolverli".