Importanti novità in arrivo per gli attesi concorsi Inps. Il Consiglio di Amministrazione dell’ente ha infatti pubblicato la delibera 66/2020 con la quale autorizza l’emissione del bando per l’assunzione di 1.858 funzionari. Dopo l’annuncio di 4.000 nuove assunzioni da parte dell’Istituto per il 2020, sembra quindi sbloccarsi lo stallo causato dalla sospensione dei Concorsi Pubblici a causa dell’emergenza sanitaria, anche se la seconda ondata della pandemia legittima i dubbi sulle tempistiche per lo svolgimento delle procedure concorsuali. Per l’inoltro delle domande bisognerà attendere la pubblicazione del bando di concorso in questione in Gazzetta Ufficiale, prevista nelle prossime settimane, anche se la citata delibera Inps ne anticipa i contenuti in merito a requisiti e prove di esame.

Requisiti concorso Inps per 1.858 funzionari amministrativi

Il prossimo concorso Inps sarà riservato a 1.858 assunzioni a tempo indeterminato di funzionari amministrativi nel profilo di Consulenti protezione civile. I requisiti per accedere alle selezioni sono quelli solitamente richiesti per i concorsi della Pubblica Amministrazione, vale a dire: cittadinanza italiana, età minima di 18 anni, assenza di condanne penali, non essere stati destituiti dal pubblico impiego e pieno godimento dei diritti civili e politici. Per quanto riguarda i titoli di studio, è richiesto il possesso della laurea, magistrale o specialistica, in una delle seguenti materie:

  • giurisprudenza;
  • relazioni internazionali;
  • scienze dell’economia;
  • scienze della politica;
  • scienze economico-aziendali;
  • finanza;
  • scienze delle pubbliche amministrazioni;
  • scienze economiche per l’ambiente e la cultura;
  • scienze per la cooperazione allo sviluppo;
  • sociologia e ricerca sociale;
  • sociologia;
  • metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali;
  • scienze statistiche;
  • scienze statistiche attuariali e finanziarie;
  • statistica demografica e sociale;
  • statistica economica finanziaria e attuariale;
  • statistica per la ricerca sperimentale;
  • servizio sociale e politiche sociali;
  • metodi per l’analisi valutativa dei sistemi complessi;
  • programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali;
  • studi europei;
  • teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica
  • ingegneria gestionale.

Ammesso anche il diploma di laurea di vecchio ordinamento in una disciplina corrispondente.

Materie e prove di esame del prossimo concorso Inps

Per quanto riguarda le prove di esame, nel caso in cui i candidati siano superiori ai 25.000, è prevista una prova preselettiva, basata su un test con domande a risposta multipla del tipo psicoattitudinale e su argomenti di logica, cultura generale, competenze informatiche e lingua inglese.

Le successive prove, alle quali saranno ammesse un numero di candidati pari a dieci volte i posti disponibili, saranno due di tipo scritto e una orale. La prima prova scritta verterà sulla verifica, attraverso un test a risposta multipla, delle conoscenze in materia di diritto amministrativo e costituzionale, diritto del lavoro e legislazione sociale, bilancio e contabilità pubblica e gestione aziendale.

La seconda prova scritta, sempre organizzata con quesiti a risposta multipla, sarà basata su: diritto civile, elementi di diritto penale, economia politica, scienza delle finanze, economia del lavoro. Alla prova orale potranno accedere solo i candidati che hanno ottenuto un punteggio minimo di 21/30 in ognuna delle due prove scritte e consisterà in un colloquio su tutte le materie oggetto delle prime due prove, oltre che sulle conoscenza di inglese e informatiche. I vincitori del concorso dovranno superare un periodo di prova di quattro mesi prima di essere assunti a tempo indeterminato