Anche per il mese di dicembre il pagamento delle Pensioni sarà anticipato. A stabilirlo la nota della Protezione civile nazionale, che prevede lo scaglionamento degli utenti al fine di evitare assembramenti e rispettare le basilari norme anti contagio. Pertanto, il periodo scelto per il pagamento di pensioni e tredicesima presso gli uffici postali inizierà già a novembre, esattamente da giorno 25, per prolungarsi fino all'1 dicembre,

Dicembre 2020, accrediti pensione anticipati

Il calendario stabilito per l'ultimo mese dell'anno inizia a partire dal 25 novembre, giornata in cui riceveranno la pensione tutti coloro che hanno un cognome che inizia per A o B.

Il 26 dicembre toccherà alle lettere C e D, il 27 ai cognomi compresi dalla E alla K, mentre il 28 novembre sarà la volta di L, M, N e O. Il 30 novembre sarà il turno dei cognomi dalla P alla R, per terminare poi l'1 dicembre con quelli dalla S alla Z.

Vedranno l'accredito della pensione anticipato al 25 novembre sul proprio conto i titolari di libretto di Risparmio, conto BancoPosta e Postepay Evolution. Per tutti gli altri, invece, l'accredito avverrà l'1 dicembre.

Pensioni, consegna direttamente a casa dai carabinieri

Gli over 75 hanno la possibilità di richiedere la consegna della pensione direttamente a casa. Già da alcuni mesi, infatti, Poste Italiane ha stabilito una convenzione con l'Arma dei Carabinieri, per cui saranno proprio i militari a ritirare la somma e a consegnarla ai diretti interessati direttamente al loro domicilio.

Per avvalersi del servizio è necessario presentare una apposita delega a Poste Italiane. Il servizio non è previsto nel caso in cui qualcuno sia stato già delegato per la riscossione della pensione, qualora si sia in possesso di un Libretto o di un Conto postale o si viva con dei familiari (o comunque nelle loro vicinanze).

Previsto aumento per l'invalidità

Le novità sul pagamento del rateo di dicembre non sono finite. Per l'ultimo mese del 2020 infatti è previsto un aumento delle pensioni di invalidità. Si arriverebbe quindi a un totale complessivo di 651,51 euro, unitamente agli arretrati dal 20 luglio.

L'aumento è indirizzato agli invalidi civili totali, sordi o ciechi civili assoluti titolari di pensione o di pensione di inabilità.

L’aumento sarà riconosciuto d'ufficio, pertanto non sarà necessario che l'interessato presenti alcuna domanda. Bisognerà, tuttavia, rientrare in una delle seguenti categorie con riferimento all'anno 2020:

  • beneficiario non coniugato avente reddito proprio che non superi la soglia di 8.469,63 euro;
  • beneficiario coniugato, dunque non effettivamente e legalmente separato, con reddito proprio non superiore a 8.469,63 euro e reddito cumulato con quelli del coniuge di importo annuo che non vada oltre i 14.447,42 euro.