La Fiera di Roma ha stretto un accordo con l’azienda Dromedian per digitalizzare le prove di tutti i Concorsi Pubblici anche quelli Ripam e farle svolgere a distanza. Grazie a questo accordo, quindi i prossimi bandi pubblici, che saranno denominati all'occorrenza “smart”, dovrebbero quindi essere strutturati in modo diverso.

Più nel dettaglio, infatti, sarà realizzata un’innovativa piattaforma software capace di organizzare tutte le selezioni pubbliche secondo canoni nuovi e rivoluzionari. I concorsi pubblici nel 2021 saranno infatti svolti con l'uso di tecnologie digitali per ottimizzare tutto il processo di selezione ed in modo simultaneo su sedi dislocate in tutto il territorio nazionale.

Le sedi saranno all'incirca 40 e saranno le principali fiere italiane. Fra gli obiettivi della riforma della Pa, in tema di bandi pubblici, c'è proprio la digitalizzazione e la velocizzazione di tutte le fasi delle procedure pubbliche, dalle preselettive alle prove scritte, all'orale.

Bandi Pubblici, parte la sperimentazione di un’innovativa piattaforma

L'innovativa piattaforma dovrebbe introdurre una serie di novità ovvero:

  • personalizzazione dei criteri e dei requisiti di partecipazione;
  • curriculum digitale di ogni candidato;
  • creazione e correzione delle prove d’esame, i questionari di tutte le prove saranno generati in modo casuale. Con l'ingresso dell'elemento della casualità nel procedimento di selezione si assicurerà la trasparenza ed l'economicità. In tal modo si salvaguarderà anche il diritto alla salute pubblica e alla sicurezza delle persone. Le prove scritte e pratiche inoltre saranno anonime ed immodificabili ad ogni commissario, che può solo apporre il suo voto.

Obiettivo: semplificare e velocizzare le procedure per l’ingresso di nuove risorse

Altre novità riguardano anche l'identificazione e la gestione delle sessioni d’esame: in particolare verrà introdotto un check-in tramite QR code per accelerare l’ingresso di giovani leve nella Pa. Tutte le prove d'esame saranno svolte con l'uso di un tablet e verrà attivato codice di sblocco per iniziare ciascuna prova.

Si pensa anche alla facoltà per le Pa di introdurre dei requisiti di accesso più selettivi e per consentire una maggiore scrematura preliminare del numero dei partecipanti. Tali nuove regole saranno applicate sicuramente ai nuovi bandi di concorsi tempo indeterminato già usciti nel mese di novembre come quello per 400 direttori amministrativi e 150 funzionari giudiziari e 200 cancellieri esperti.

Ma anche a quelli previsti nei prossimi mesi del 2021, nei quali sarà assicurata una migliore valorizzazione degli strumenti digitali. Per il momento però il DPCM 3 novembre ha sospeso, fino al 15 gennaio 2021, tutte le prove preselettive e scritte, proprio per evitare assembramenti di massa.