Il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta e la ministra per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, hanno annunciato le imminenti assunzioni nel settore pubblico che interesseranno principalmente l'Italia Meridionale.
Si tratta di 2.800 assunzioni che saranno necessarie per gestire al meglio i fondi europei del Recovery Plan: secondo quanto affermato dal ministro Brunetta, "la procedura per assumere 2.800 tecnici al sud partirà il 25 marzo, dopo il via libera finale della Conferenza unificata", ovvero di quell'organismo che riunisce la Conferenza Stato - Regioni e la Conferenza Stato - Città ed autonomie locali.
Le tempistiche annunciate dal Ministro
Dunque, per conoscere nel dettaglio quali saranno le modalità attraverso il quale verranno selezionati i nuovi impiegati pubblici, si dovrà attendere la conferenza stampa organizzata per il prossimo 25 marzo.
Tuttavia, il ministro della Pubblica Amministrazione ha già anticipato che l'obiettivo è quello di effettuare tutte le operazioni necessarie nel minor tempo possibile: "tra il bando e la graduatoria finale i tempi saranno al massimo di tre mesi: a luglio le amministrazioni meridionali avranno a disposizione competenze e capacità per portare avanti al meglio il lavoro sul Recovery Plan".
L'obiettivo delle nuove assunzioni
Riguardo le caratteristiche che le 2.800 nuove risorse dovranno possedere non si hanno ancora notizie certe, ad esclusione della generica definizione di "tecnici".
Nonostante questo, tuttavia, appare abbastanza chiaro lo scopo di tale reclutamento, ovvero rafforzare il comparto tecnico della Pubblica Amministrazione in modo da poter fronteggiare al meglio le necessità legate alla digitalizzazione, alla transazione ecologica, all'inclusione e alla coesione sociale soprattutto in Sud Italia.
Relativamente a questo punto, Brunetta ha spiegato che l'obiettivo a cui si ambisce è quello di raggiungere fino a cinquemila assunzioni ogni anno, da impiegare in "progetti che devono cambiare l'Italia".
Le possibili modalità di selezione
Come già previamente accennato, ciò che preme di più in questo momento è che le assunzioni necessarie avvengano nel minor tempo possibile.
Dati i tempi ristretti e l'emergenza sanitaria in atto, è ipotizzabile che non siano utilizzate le solite procedure concorsuali basate su più prove differenti, ma che vengano adottate nuove modalità.
Lo stesso Brunetta aveva accennato al fatto che le selezioni avverranno con regole nuove, che consentiranno di portare a termine le selezioni nel giro di massimo due o tre mesi, entro i quali bisognerà individuare i candidati più meritevoli.