Un piano per tenere aperte le scuole anche nella prossima estate articolato in tre fasi con corsi gratis da giugno a settembre. Saranno coinvolti tutti, dai bambini agli studenti che si troveranno nell'estate ponte dal quarto al quinto delle superiori e si parteciperà su base volontaria. "Un ponte e un'opportunità per un'estate diversa" come ha definito il progetto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. E, su questo progetto, il governo Draghi è pronto a investire una cifra ambiziosa tra i 510 e i 520 milioni di euro. Anche per i docenti la partecipazione alle lezioni delle scuole aperte in estate non sarà obbligatoria.

A scuola a luglio e agosto, il piano dell'estate: le attività delle tre fasi

La tabella di marcia per l'apertura delle scuole nei mesi estivi è stata tracciata da una circolare del ministero dell'Istruzione del 27 aprile. Il piano si articolerà in tre fasi: la prima, che partirà a giugno dopo gli scrutini, si concentrerà sul potenziamento dell'apprendimento degli studenti tramite attività all'aperto, laboratori, studi di gruppo da farsi anche coinvolgendo il territorio o il terzo settore. La seconda fase si estenderà nei mesi di luglio e agosto e avrà come obiettivo il recupero della socialità. La terza fase si articolerà a settembre e dovrà accompagnare gli studenti all'inizio dell'anno scolastico 2021/2022.

Anche in questa fase saranno previsti laboratori, ma anche momenti di apprendimento e di ascolto che potranno essere articolati anche a distanza.

Scuola e risorse governo Draghi per l'apertura in estate: soldi anche dal decreto 'Sostegni'

Fin qui le linee guida di come dovranno essere articolate le attività delle scuole per l'apertura in estate.

Toccherà invece ai singoli istituti, entro la fine di maggio, presentare progetti e idee per poter richiedere i finanziamenti e avviare le tre fasi di apprendimento e di corsi. Sul tavolo del ministero dell'Istruzione risorse fino a 520 milioni di euro che andranno soprattutto alle regioni del Sud: 320 milioni arrivano dai fondi Pon, 150 milioni derivano dal primo decreto "Sostegni" del governo Draghi e ulteriori 40 milioni dall'ex legge 440/1997.

Scuole aperte in estate, adesione docenti volontaria

I docenti delle scuole coinvolte nel progetti di apertura potranno aderire volontariamente alle attività e ai corsi estivi. Ci sono scuole che sono già avanti avendo nel cassetto progetti già sperimentati. È il caso del Liceo classico Galileo di Firenze che sta pensando di impiegare un mese dei tre disponibili per svolgere teatro all'aperto. Al Linguistico Peano si sperimenterà la recitazione in lingua inglese, ma le attività potranno coinvolgere più discipline tra le quali musica, cinema, scrittura e corsi di fotografia come prevede di fare a luglio l'Istituto Marco Polo di Firenze. A Bologna già 26 scuole medie e superiori hanno aderito all'apertura delle scuole in estate: è una tabella di marcia che non rappresenta una vera novità perché corsi e attività di questo tipo erano già previste nell'estate pre-Covid in 14 scuole della città.

Ma resta la necessità per le scuole di fare presto nella presentazione dei progetti e delle attività che prevedono di svolgere, muovendosi nelle linee guida delle tre fasi. Il ministero dell'Istruzione sta bruciando le tappe per predisporre i decreti necessari alle procedure ed ha coinvolto l'Indire per aiutare gli istituti a districarsi nel meccanismo burocratico senza errori.