Poste Italiane si sta preparando a un ricambio generazionale sul piano delle risorse umane: entro un paio di anni, infatti, precisamente entro il 2024, l'azienda mira a effettuare complessivamente circa 25 mila assunzioni in vari ambiti, con l'obiettivo principale di sostituire il personale in via di pensionamento con dipendenti più giovani e tecnologicamente più preparati.

Secondo quanto dichiarato recentemente da Tania Giallatini, responsabile Gestione Dirigenti e Selezione di Poste Italiane - che non ha fatto numeri specifici - saranno incrementate varie aree, compresa la rete degli uffici postali, che sarà rinforzata attraverso l'incremento di sportellisti e consulenti finanziari.

Dovrebbero essere inseriti nuovi lavoratori in diversi ambiti, dal recapito allo smistamento, dal finance alle assicurazioni, al nuovo progetto energia

Poste Italiane verso il ricambio generazionale

Attraverso queste nuove assunzioni, l'azienda mira a favorire un ricambio generazionale: lo scopo è quello di sostituire il personale uscente per la pensione con migliaia di giovani e nuove risorse.

Secondo gli obiettivi prefissati dalla società si mira a un incremento delle assunzioni del 25% rispetto al 2017: parte delle assunzioni sono già avvenute a partire dallo scorso anno e hanno riguardato sia personale in possesso del titolo di laurea, sia personale in possesso del solo diploma di scuola superiore, per circa 3.400 unità.

Al fine di favorire il rinnovamento del personale, Poste Italiane ha deciso che si servirà della collaborazione di università e iniziative di employment branding. Tra le iniziative che saranno poste in essere, inoltre, ci saranno progetti di mentoring e coaching, in modo che ci sia una possibilità di confronto tra le diverse generazioni di dipendenti e che ognuna possa imparare dall’altra.

Nuove assunzioni e riqualificazione del personale

Oltre all'introduzione di nuove risorse, Poste Italiane procederà a effettuare anche una riqualificazione del personale già presente in azienda, attraverso programmi di formazione che permetteranno loro di aggiornarsi sui nuovi strumenti e sulle nuove tecnologie. Su questo Poste prevede di erogare 25 milioni di ore di corsi di formazione entro il 2024 che siano tra l'altro incentrati su educazione finanziaria e digitale e sul rafforzamento delle competenze tecniche

Parte delle nuove entrate, invece, interesserà i consulenti finanziari, che dovrebbero passare da 8.000 fino a 10.000 unità.