Arriva il bonus 200 euro destinato a una platea di 28 milioni di lavoratori dipendenti e autonomi e di pensionati. In uno dei due provvedimenti varati nella giornata del 2 maggio, il governo ha stanziato oltre 6 miliardi di euro al sostegno del potere d'acquisto dei redditi per la crisi inflazionistica derivante dal conflitto in Ucraina. Le scelte del governo, in ogni modo, hanno escluso alcune altre misure sulle quali si stava discutendo negli ultimi giorni. Per il momento, Draghi rinuncia al taglio del cuneo fiscale con la revisione della percentuale di sconto contributivo.

Sul lato Pensioni, invece, non vi saranno altre novità rispetto al bonus 200 euro. Sono stati bocciate, infatti, le ipotesi di anticipare la rivalutazione delle pensioni o di incrementare gli importi della quattordicesima mensilità in pagamento a luglio 2022.

Bonus 200, da quando sarà erogato nei cedolini delle buste paga dei lavoratori e dei pensionati?

Il bonus 200 euro sarà erogato "una tantum" ai lavoratori dipendenti e autonomi e ai pensionati, "non appena tecnicamente possibile", secondo quanto dichiarato dal ministro dell'Economia Daniele Franco. Tutte le platee interessate dovranno avere un reddito annuale al di sotto del tetto dei 35mila euro. Per i pensionati, il bonus arriverà nel cedolino di luglio.

Per i lavoratori, invece, ci penserà il datore di lavoro che recupererà quanto versato al primo pagamento di imposta utile. L'accredito potrebbe arrivare già con la busta paga di giugno prossimo. Maggiori dubbi, al momento, si hanno sul versamento del bonus ai lavoratori autonomi. Si attende l'emanazione di un nuovo provvedimento che riporterà le modalità in base alle quali le partite Iva potranno beneficiare del contributo straordinario.

La misura comporta lo stanziamento di 6-6,5 miliardi di euro, da recuperare dai cosiddetti "extraprofitti" delle società energetiche.

Bonus su stipendi e pensioni, la misura per tutelare il potere d'acquisto fa cadere l'ipotesi del taglio dei contributi

Il bonus 200 euro ai lavoratori fa cadere l'ipotesi di una ulteriore riduzione del cuneo fiscale.

Si trattava di un'opzione al vaglio del governo in merito alla quale si prevedeva un ulteriore rafforzamento del taglio dello 0,8% (solo per i lavoratori) introdotto con la legge di Bilancio 2022. Anche in questo caso, la misura attualmente in vigore consente ai redditi al di sotto dei 35mila euro di beneficiare di una riduzione contributiva dello 0,8% per tutto l'anno. A pesare sulla scelta del governo di non incrementare la percentuale attualmente in vigore sono stati gli effetti limitati sulle buste paga dei lavoratori, apprezzabili solo per le fasce di reddito medio-alte. Ragione per la quale, il governo ha dirottato le risorse scegliendo di estendere la platea del bonus 200 euro ai pensionati, novità che si è concretizzata nella giornata di ieri.

Pensioni 2022, bocciate le ipotesi di aumenti di quattordicesime e anticipo della rivalutazione

Non sono andate a buon fine le ipotesi degli ultimi giorni di rafforzamento degli importi delle pensioni. Due erano i cavalli di battaglia sui quali si è discusso fino all'adozione del provvedimento. Da un lato, l'aumento degli importi della quattordicesima mensilità di pensione, in pagamento a luglio prossimo. In alternativa, si richiedeva l'anticipo della rivalutazione delle pensioni già da luglio rispetto agli aumenti previsti a partire da gennaio 2023. Nessuna delle due opzioni ha avuto il via libera, e gli importi delle pensioni rimarranno quelli delineati dall'ultima rivalutazione degli assegni dell'1,7%.

L'anticipo della rivalutazione delle pensioni avrebbe comportato una rivisitazione dell'intero meccanismo di adeguamento delle pensioni che, attualmente, prevede la rivalutazione degli assegni del 100% per importi fino a quattro volte la pensione minima; del 90% per le pensioni tra quattro e cinque volte il minimo; del 75% per le pensioni di oltre cinque volte il minimo. Per questo il governo avrebbe scelto la strada dell'estensione del bonus 200 euro potenziando, con un unico pagamento, il potere d'acquisto di lavoratori e pensionati.