È stato recentemente introdotto il bonus di 150 euro, che sarà erogato una tantum, come prevede il decreto Aiuti-ter, ai lavoratori dipendenti, compresi i docenti e il personale Ata. La misura economica potrà aiutare milioni di famiglie alle prese con gli aumenti delle bollette e il carovita. Per poter usufruire del bonus, però, bisogna possedere determinati requisiti, alcuni differenti rispetto a quelli necessari per usufruire del bonus di 200 euro erogato a luglio 2022 alle stesse categorie lavorative.

I requisiti per accedere al bonus per i lavoratori dipendenti

Il bonus, come anticipato, rispetto al bonus 200 euro erogato a luglio 2022, prevede l’abbassamento del tetto di reddito, da 35mila a 20mila euro annui lordi. Il pagamento sarà erogato anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato, dunque ai precari del mondo della Scuola, purché abbiano prestato servizio per almeno 50 giorni nell’anno 2021. Stando a quanto riportato nel provvedimento, il bonus potrebbe spettare anche ai docenti o personale Ata con contratto a tempo determinato nello scorso anno scolastico e che a novembre percepiranno l'indennità di disoccupazione Naspi. Potranno beneficiare del bonus 150 euro anche i dottorandi o gli assegnisti di ricerca con un contratto attivo al momento dell’entrata in vigore del decreto legge, risalente allo scorso 18 maggio.

Come fare per percepire il pagamento e quando sarà erogato ai lavoratori

I docenti e il personale Ata potenziali beneficiari del bonus 150 euro una tantum, non dovranno presentare alcuna richiesta o domanda in quanto si tratterà di un accredito gestito direttamente dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). In particolare i lavoratori dipendenti con retribuzione imponibile a novembre prossimo fino a 1.538 euro, riceveranno l’accredito relativo al bonus in maniera automatica.

L’importo sarà visionabile e consultabile sul cedolino Noipa di novembre. Bisogna sottolineare che l'indennità per il momento spetta una sola volta e non è cedibile, sequestrabile e pignorabile. Inoltre non costituisce reddito ai fini previdenziali o fiscali.

Anche i pensionati possono accedere al beneficio economico in questione

Infine anche i pensionati potranno beneficiare del bonus 150 euro che sarà regolarmente erogato dall’Inps nel mese di novembre. I beneficiari, oltre che pensionati, devono essere residenti in Italia e percepire un reddito personale assoggettabile a Irpef, al netto dei contributi, non superiore a 20mila euro per l'anno 2021.