In tutta la penisola Salentina ed anche in varie altre zone d'Italia, in mattinata è stata avvertita una forte scossa di Terremoto. La scossa è avvenuta alle 8.10 ora italiana e 9.10 ora locale della zona del terremoto, in Grecia.Il sisma ha fatto tremare visibilmente alcuni palazzi, soprattutto nella parte orientale del Salento. Ad Otranto, città più a est d'Italia,alcune persone sono anche uscite dagli appartamenti dopo aver avvertito la scossa. Stessa situazione in alcuni altri paesi limitrofi. A Lecce ci sono state segnalazioni soprattutto nella zona 167.

Fortunatamente non ci sono stati danni a persone o cose, ma la paura è stata tanta in quei interminabili momenti, soprattutto per chi abita ai piani alti di condomini. Sono arrivate segnalazioni anche dalla Sicilia e dalla Calabria, dove nei giorni scorsi si erano verificate altre scosse di terremoto. Tra i paesi meridionali dove il terremoto si è sentito maggiormente si segnalano Lecce, Maglie, Martano, Otranto, Adelfia, Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, Santa Caterina dello Ionio, Brindisi, Taranto, Catania, Acireale, Castellaneta, Francavilla Fontana.

Il terremoto avvenuto in Grecia

L'epicentro del terremoto stavolta non è stato in Italia, ma si è registrato nel tratto di mare Ionioa sud delSalento, molto vicinoalla Grecia.

L'ipocentro si è invece registrato a circa 10 chilometri di profondità, quindi abbastanza in superficie. La scossa è stata abbastanza forte e ha raggiunto i 6,5 gradi della Scala Richter. I paesi in Grecia più vicini all'epicentro sono Lefkada, Kalamitsi, Asprogerakata,Kalavros, Tsoukalades, Apoolpena, Kalligoni, Exanthia, Agios Nikitas, Drimonas.Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica dell'Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia di Roma.

Accade spesso che vicino alla Grecia e sui Balcani si verifichino dei terremoti, anche abbastanza forti, ma di solito non superano i 4-5 gradi di magnitudo. Questo fa comprendere come il sisma di stamattina sia stato invece più forte, con i suoi 6,5 gradi, e per questoè stato facilmente avvertito anche a centinaia di chilometri di distanza dal suo epicentro.