Ieri sera 29 agosto un nuovo incendio ha distrutto la vallata che da Marina di Pisciotta sale verso il paese.Intorno alle 20,30 il piccolo, ma favoloso porto, si stava preparando a trascorrere una serata di festa con il concerto di Peppe Servillo e i Solis Quartet, quando le fiamme si sono levate proprio alle spalle del palco.Sono stati accesi 6 focolai diversi che rapidamente hanno avvolto tutta la costa distruggendo la florida macchia mediterranea e anche parecchi olivi secolari.Essendo ormai buio, i vigili del fuoco non sono potuti intervenire con gli elicotteri e si sono limitati a cercare di proteggere le case e le persone seriamente minacciati.

Gli abitanti del posto hanno mostrato tutta la loro rabbia scrivendo post e pubblicando foto sui social network.

Oggi, 30 agosto , a distanza di quasi 24 ore dall'inizio dell'incendio gli elicotteri stanno ancora lavorando per spegnere i focolai che, con il vento, si riaccendono. I danni sono veramente enormi, ma non è certo questo l'unico incendio che si è visto in zona. Infatti già dal mese di luglio questa attività ha preso piede su tutta la costa Cilentana e anche nei paesi interni. Dobbiamo credere alle opinioni che circolano fra la gente secondo le quali sono gli stessi impiegati estivi dei vigili del fuoco e della comunità montana che per essere assunti l'anno successivo appiccano i fuochi?

Infatti pare che la legge che regola le assunzioni per la stagione estiva si basa proprio su questi dati. Allora forse bisognerebbe cambiare questa legge e evitare di spendere ancora più soldi per i disastri ambientali.Stiamo parlando, infatti, di un parco nazionale, ricco non solo di flora ma anche di fauna. E chissà quanti animali restano incastrati nelle fiamme e fanno una brutta fine.Nel parco nazionale del cilento convivono diverse specie a iniziare dai cinghiali, lepri, esemplari di aquila reale e di falco pellegrino, rettili, roditori, esemplari di lupo ecc.

Famoso anche l'olio di oliva prodotto soprattutto nella zona di Pisciotta dove la raccolta viene fatta con le reti e i frantoi usano la spremitura a freddo.