Il Ministero della Giustizia ha avviato accertamenti preliminari alla Procura di Lecce. In queste ore si è venuto a sapere che i genitori di Noemi Durini avevano fatto molte denunce nei confronti del fidanzatino della figlia, perché lo ritenevano molto violento. Le indagini verranno condotte anche per capire se l'omicidio poteva essere evitato. La mamma di Noemi, Imma Rizzo, ha sempre accusato la Procura, perché, secondo lei, non hanno preso dei provvedimenti adeguati per il fidanzato della figlia che ha confessato l'omicidio. Le denunce fatte dai genitori della ragazza erano più che fondate, perché la ragazza riportava, spesse volte, escoriazioni sul corpo.

Il fidanzato: 'Ho ucciso Noemi perché desiderava la morte dei miei familiari'

Dopo che è stato ritrovato il corpo della sedicenne, il suo fidanzato è stato subito portato in caserma. Dopo un lungo interrogatorio, il ragazzo ha confessato di aver ucciso Noemi. Ha fornito una versione dei fatti molto sconcertante, e ha dichiarato che: 'L'ho ammazzata perché voleva mettere in atto l'uccisione della mia famiglia'. Dopo aver accolto la sua confessione, le forze dell'ordine l'hanno arrestato e l'hanno accusato di omicidio volontario. Dalla versione dei fatti del ragazzo, il giovane ha raggiunto casa di Noemi alle 5 di mattina e ha cercato di dissuaderla a mettere in atto il piano. Ha poi aggiunto, che la ragazza, quando è uscita di casa, portava con sé un coltello perché quel piano, organizzato da lei, doveva essere attuato lo stesso giorno.

Forse la ragazza è stata uccisa a colpi di sassi, perché Noemi aveva il cranio sfondato da una grossa pietra, e sono state ritrovate anche numerose escoriazioni in varie parti del corpo. Nel momento in cui Noemi è stata ritrovata, il suo corpo era già in uno stato di decomposizione, e quindi solo l'autopsia potrà dirci in che modo è morta la sedicenne.

Le molte denunce fatte dai genitori di Noemi

Dalle indagini si sta scoprendo che la ragazza sedicenne era da circa 1 anno che subiva violenze fisiche da parte del suo fidanzato. Il loro rapporto è stato da subito molto turbolento, anche se Noemi non voleva in alcun modo separarsi dal fidanzato. Difatti, è scappata per ben 3 volte con lui per sottrarsi dalle continue pressioni fatte dai genitori che non accettavano la loro relazione sentimentale.

Pare che il ragazzo diciassettenne fosse già stato sottoposto a tre trattamenti sanitari obbligatori.

Probabilmente questa tragedia poteva essere evitata: alcune persone del paesino di Noemi hanno riferito che il ragazzo era molto violento e che aveva dei problemi psichici.