I carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce stanno continuando a stretto giro le indagini sull'omicidio avvenuto in via Montello nella serata del 21 settembre scorso, dove hanno perso la vita l'arbitro di serie C Daniele De Santis (33 anni) e la sua compagna, una 30enne. Lei aveva appena vinto un concorso pubblico e lavorava all'Inps di Brindisi, lui, oltre a fare l'arbitro, era anche titolare di un bed and breakfast. In queste ultime ore emergono però nuovi particolari sulla vicenda. Infatti, poco prima di essere colpita a morte, la 30enne avrebbe supplicato l'assassino di fermarsi pronunciando un nome: Andrea.

Chi sia questa persona resta ancora tutto da chiarire. I militari dell'Arma hanno proceduto ad ascoltare anche i vicini di casa.

Sequestrati i cellulari delle vittime

Sul luogo del fatto di cronaca sono intervenuti anche il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini insieme al procuratore capo Leonardo Leone de Castris. I magistrati hanno fatto sequestrare i cellulari e chiesto il parere di un consulente informatico per analizzarne il contenuto. Non è escluso che proprio dall'apparecchio elettronico possano emergere particolari importanti per dare una svolta alle indagini. I testimoni hanno dichiarato di aver visto un uomo, forse con il volto coperto, che si allontanava dall'edificio: questa persona avrebbe avuto in mano anche un coltello, probabilmente l'arma utilizzata per compiere il delitto.

Fanpage riporta anche altre informazioni: infatti, per entrare nel condominio dove è avvenuto il delitto dei due fidanzati è necessario farsi aprire il cancello pedonale e anche Lecce Prima riferisce che chi ha agito nell'appartamento di via Montello lo ha fatto senza forzare la porta.

L'aggressione non è stata immediata

Sempre secondo quanto riferiscono i media locali l'aggressione nei confronti della coppia non è stata immediata.

Prima ci sarebbe stata una discussione piuttosto animata, poi al culmine dell'alterco l'omicida ha colpito i due. La palazzina in cui si trova l'abitazione in cui è avvenuto l'episodio non è dotata di telecamere di sorveglianza, per cui gli investigatori hanno proceduto a visionare i filmati ripresi dagli occhi elettronici delle attività commerciali e abitazioni vicine.

Per adesso chi indaga mantiene lo stretto riserbo, ma non è escluso che a breve possano emergere ulteriori particolari sulla vicenda. La notizia si è sparsa in breve tempo in tutto il capoluogo di provincia pugliese e nell'intero Salento. Due giovani senza macchie apparenti nella vita, così vengono descritti De Santis e la sua compagna da chi li conosceva.