Nella giornata di ieri 26 ottobre in varie parti d'Italia si sono tenute delle manifestazioni per protestare contro il nuovo Dpcm varato dal governo per cercare di contenere l'ondata dei contagi da Sars-CoV-2. Anche nel Salento, precisamente a Lecce, alcune centinaia di persone sono scese in strada per esprimere il proprio disappunto contro i provvedimenti presi dal premier Giuseppe Conte che contengono ulteriori restrizioni per bar, pub, ristoranti e attività quali teatri, cinema e palestre. La protesta, al grido "libertà, libertà", è partita pacificamente dalle piazze Sant'Oronzo e Mazzini snodandosi per le vie del centro.

Il nuovo decreto prevede, tra le altre cose, che le attività ristorative chiudano al pubblico alle ore 18.

Facinorosi hanno provocato tensioni con le forze dell'ordine

Quando sembrava che tutto fosse andato per il verso giusto, una decina di facinorosi ha provato a forzare il cordone delle forze dell'ordine che erano posizionate in assetto antisommossa. Ciò ha costretto le forze di pubblica sicurezza a intervenire in maniera decisa: gli agenti hanno cercato quindi di diradare la folla e soprattutto chi stava dando fastidio. All'improvviso sono stati lanciati fumogeni, uno dei quali all'indirizzo di una pattuglia della polizia locale che percorreva viale Cavallotti. Il conducente del veicolo ha fatto retromarcia allontanandosi dalla zona di pericolo.

Un faccia a faccia teso è avvenuto tra gli stessi manifestanti, in quanto la maggior parte delle persone presenti chiedeva ai facinorosi di non usare la violenza per far valere le proprie ragioni. Secondo quanto riferisce la testata giornalistica Lecce Prima la manifestazione non è stata autorizzata da alcuna autorità e che è stata organizzata grazie al tam-tam sui social.

Sin dalle prime ore del mattino di ieri, infatti, diversi cittadini leccesi hanno ricevuto sui propri telefoni cellulari l'invito a partecipare alla manifestazione.

Indagini affidate alla Digos

Nel frattempo la Digos ha cominciato le indagini intorno ai tafferugli avvenuti ieri durante la manifestazione contro il nuovo Dpcm.

Non è escluso che a stretto giro gli agenti possano riconoscere le persone più scalmanate che hanno partecipato al corteo, denunciandole così come previsto dalla legislazione vigente. Nei momenti iniziali della manifestazione il corteo ha avuto il supporto di alcuni consiglieri comunali di minoranza, tra cui Roberto Giordano Anguilla e il consigliere regionale Paolo Pagliaro. Oggi 27 ottobre alcuni manifestanti sarebbero intenzionati a scendere nuovamente in piazza alle ore 18:00 per continuare la protesta, secondo quanto si apprende dai giornali locali.